Chi ha tempo, non perda tempo. E anche chi non ce l’ha, beh, provi a trovarlo: soprattutto se ci tiene a svoltare nel campo della club culture, se sente di avere le carte giuste per farlo. I fatti: anche quest’anno torna la Burn Residency, una cosa maledettamente seria che – se riuscite ad entrarci dentro – finite qualche settimana ad Ibiza un po’ a fare la bella vita, un po’ ad imparare i veri segreti del mestiere con mentor del livello del signor Carl Cox e del signor John Digweed. Questo è il Bootcamp, lo step numero uno. Se poi dentro il Bootcamp vi segnalate come bravi veramente, finite l’estate tendendovi la residenza in un club della Isla, ma uno di quelli importanti davvero. Che è un’esperienza che cambia la vita.
Ancora di più vi cambia la vita se diventate il più meritevole di tutti, alla fine di questa trafila: ad attendervi c’è un bel gruzzoletto di 100.000 euro (yes: centomila euro), da usare per lanciare al meglio la vostra carriera in tutte le voci possibili che possono davvero cambiare la carriera di un dj, quelle che fanno la differenza (e fanno la qualità). Insomma: cose serie. Non concorsi “tanto per far qualcosa”: il livello qui è alto.
Cose serie per cui appunto, qua in Italia, bisogna essere tempestivi e rapidi: giusto ieri sono inizialmente ufficialmente le selezioni. La deadline per noi italiani è davvero dietro l’angolo – 30 aprile. Questo perché i migliori mixati che verranno caricati in questi giorni sul profilo Mixcloud dedicato alla Burn Residency (mixati, ricordiamolo, di 20 minuti) saranno giudicati da una giuria qualificata domenica 8 maggio all’interno di MIF – Music Inside Festival (…in giuria, anche gente che suonerà nella due giorni: e come potete vedere è una line up di discreto spessore). Sarà questa giuria a scegliere il rappresentante italiano da spedire al Bootcamp.
Insomma, fatevi sotto. Tutte le info le potete trovare sulla pagina ufficiale della Burn Residency. I tempi sono molto stretti, certo, ma potrebbe valerne veramente la pena.