Ed eccoli, i finalisti delle selezioni italiane per la Burn Residency 2016: Daniela, Dario, Devis, Fabio, Lorenzo. O anche: Denaila, Dario Di Mauro, Devid Dega, Fabio Sanseverino, Lollino. Sì, teneteli a mente i loro nomi d’arte – perché magari li conoscete anche già, ci sono anche persone con una notevole esperienza alle spalle, ma per tutti loro potrebbe arrivare la svolta, la svolta vera, quella che veramente ti lancia al livello più alto mondiale. Come del resto spiegavamo già.
Un passo alla volta, però. Intanto, i cinque si sfideranno fra loro domenica 8 maggio, dalle 15 alle 17, a Music Inside Rimini (…la parte fieristica collegata a quel Music Inside Festival di due giorni che mette in campo, dal tardo pomeriggio a quasi l’alba, una line up davvero gigantesca – Ricardo, Sven, Jamie, Mladen e decine di altri, ci sono veramente tutti). Regole d’ingaggio: 15 minuti a testa. 15 minuti in cui concentrare il meglio delle proprie abilità, della propria capacità di mixare e selezionare, di colpire l’attenzione del pubblico e soprattutto della giuria.
Giusto, la giuria: ci saremo noi come Soundwall, e mandiamo Damir Ivic a rappresentarci. Ci sarà Alex Neri, che della Burn Residency è uno dei testimonial italiani, oltre ad essere un campione vero. Ci sarà Ralf, che è lo zio di tutti quanti e uno che non fa sconti a nessuno (oltre a regnarsela ancora per i club italiani ed europei). Ci saranno le visioni affilate e raffinate di Rame dei Pastaboys, aka Enroll. E a controllare anche la capacità di avere il giusto piglio in console e la capacità di coinvolgere spettacolarmente, ci sarà quella forza della natura che è la dj e speaker radiofonica Manuela Doriani. Cinque finalisti per cinque giurati. Non si fanno sconti. Anche perché chi passa se ne va ad Ibiza, a studiare tra i più grandi. Mica poco. Se è bravo, si piglia anche le residenze in alcuni dei superclub dell’isola. Se è bravissimo, si piglia anche 100.000 euro da usare per lanciarsi definitivamente (studio, promozione, management, eccetera…), e fare le cose davvero ma davvero alla grande.