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[tab title=”Italiano”]Malinconia e felicità. Questo ossimoro è perfetto per descrivere la figura di Rødhåd. Dj e produttore di base a Berlino, Mike è uno degli artisti più interessanti della scena techno degli ultimi anni. Con un sound definito dai suo fan e da lui stesso “malinconico” dietro a una barba e a dei capelli rossi si cela una persona di una grande allegria, caratteristica che possiamo notare subito guardandolo durante una delle sue esibizioni. Perennemente presente nei migliori club e nelle classifiche di tutto il mondo, il suo stile profondo è ciò che lo contraddistingue e che lo rende unico. Fondatore della label Dystopian, Rødhåd ci ha confidato che ama molto il pubblico italiano e l’Italia, dove tornerà il prossimo 14 Maggio per il Nextech Festival in Fortezza Da Basso a Firenze.
Uno dei tuoi dischi più scaricati è stato il remix di “Signs” per gli Howling che uscito su Monkeytown l’anno scorso. Sono curioso di chiederti come hai conosciuto i Modeselektor e come è nato questo remix.
In realtà ho visto i ragazzi di Modeselektor in giro per la città e durante alcuni show nel corso degli ultimi 10 anni, ma non abbiamo mai avuto un rapporto stretto. Attraverso Frank (Âme) e il suo progetto Howling e la mia connessione con Innervisions è nata l’idea di remixare qualcosa di più pop. La versione originale di “Signs” era molto fragile, ero davvero curioso. Puoi chiedere anche ai miei amici, alla fine sono letteralmente impazzito e ho fatto più di 15 versioni differenti prima di fare quella finale.
Nel 2015 ti sei classificato al decimo posto nella classifica djs di Resident Advisor. Per te quanto è stata importante questa cosa? Dai sempre peso alle classifiche o credi che tutto ciò sia superfluo?
Questa è una bella domanda. A volte mi sono chiesto quanto siano importanti tutte questa classifiche. Improvvisamente poi ritrovo il mio nome in queste. So che senza qualche aiuto da parte dei media e il sostegno di molte persone non avrei mai potuto ottenere una portata così vasta in tutto il mondo. Ma so ancora che cosa è veramente importante nella vita e che tali chart sono solo temporanee. D’altra parte sono grato per il rispetto e per il sostegno del pubblico e degli amanti della musica che mi hanno mostrato negli ultimi 3 anni. Questa è una sensazione incredibile che non si può mostrare in nessuna classifica.
Molti definiscono la tua musica come “malinconica” per descrivere un sound dai caratteri profondi. Concordi? Tu come definisci ciò che fai?
Come ho detto in molte interviste, sì. Mi piace “malinconica”, mi piace “triste” e io rimango ancora una persona felice. Mi piacciono i contrasti. Mi piacciono le emozioni. Mi piace la musica elettronica.
Nel corso della tua carriera hai suonato più volte in Giappone. Come ti sei trovato e quali sono le differenze principali che hai notato nei club rispetto all’Europa? C’è qualcosa che ti ha colpito in particolare?
Vuoi dire oltre al fatto che non puoi leggere alcun segno e che non capisci una parola e ti senti totalmente “perso nella traduzione”? Onestamente il Giappone è un paese pieno di rispetto per gli artisti e anche per la musica. Anche se c’è un divario tra le culture, quando si tratta di musica elettronica e di techno i giapponesi sono ben istruiti su tutta la storia e sul futuro di essa. Fermate DJ NOBU!
La tua ultima release risale al 2015 con il tuo EP “Kinder Der Ringwelt” su Dystopian. A cosa stai lavorando ora e quando potremmo sentire qualcosa di nuovo?
Usciranno alcuni remix, sto traslocando con il mio studio in questo momento, e ciò mi prende anche molto tempo, quando tutto sarà finito sentirete nuovamente alcune delle mie produzioni.
E musicalmente che periodo stai vivendo adesso? Voglio dire, c’è qualcosa del passato o di attuale che ti ispira in particolare mentre sei in studio o mentre scegli i dischi per i tuoi dj set?
Ho bisogno di sforzarmi a cercare e cercare ogni settimana per le vere perle. In passato ho avuto più tempo per questo. Diversamente, la maggior parte dell’ispirazione viene fuori quando sono in studio, e non vedo l’ora di averne una nuova.
Il 14 Maggio sarai ospite in Fortezza Da Basso per il Nextech Festival a Firenze. Visto che suoni spesso in Italia, che cosa ne pensi della scena di questo paese e cosa stai preparando per il tuo prossimo set al Nextech?
Lo sai meglio di me. L’Italia è un posto pazzesco. Le emozioni e l’energia sono sempre a un livello alto, e anche il contatto tra le città, la campagna e il potere dei party sono unici. Non ho mai suonato al Nextech prima d’ora e sono davvero curioso di chiudere il festival.
Sulla tua label Dystopian ci sono stati molti successi come ad esempio “Cleric” di Recondite tanto per citarne uno. In che direzione andrà la tua etichetta in futuro? Puoi anticiparci anche qualcosa sulle prossime release?
Certo. Abbiamo avuto da poco una release incredibile da Drumcell che ha unito la techno con un tocco tribale e un beat di un synth ambient. E’ appena uscito il nuovo EP di AlexDo e devo dire, che dalla musica alla grafica, questa è di gran lunga la sua versione più perfetta. Il prossimo artista che avremo con noi sarà il nostro amico Jon Hester con alcune tracce spettacolari. Le abbiamo testate nel mix della Boiler Room e nel mio Essential Mix, e sarete felici che usciranno ufficialmente presto. È possibile trovare tutti i dischi su www.dystopian.de![/tab]
[tab title=”English”]Melancholy and happiness. This oxymoron is perfect to describe the figure of Rødhåd. Dj and producer based in Berlin, Mike is one of the most interesting artists of the techno scene in recent years. With a sound defined by his fans and himself “melancholic” behind a beard and red hair lies a person with a big gaiety, a feature that we can see, watching him during one of his performances. Always present in the best clubs and the charts around the world, his deep style is what sets it apart and makes it unique. Founder of the label Dystopian, Rødhåd confided us that he loves the Italian public, and Italy, where he will return on next May 14th for the Nextech Festival at Fortezza da Basso in Florence.
One of your most downloaded track was the remix of “Signs” for Howling that was released on Monkeytown last year. I am curious to ask you how did you get in touch with Modeselektor and how was born this remix.
Actually I only saw the guys from Modeselektor somewhere in town or on gigs during the last 10 years, but we never had a strong contact. But through Frank (Âme) and his Howling project and my connection to the Innervisions camp was born the idea to remix something more pop. The original “Signs” was so fragile, I was really curious about it. But ask my friends, in the end it litterally drived me crazy, I did more than 15 different versions till the final one.
In 2015 you ranked tenth in the top 100 djs of Resident Advisor. How much this thing was important for you? Do you think charts are important or for you all this is unnecessary?
That’s a really good question. I sometimes asked myself how important this whole charts are. And than, suddenly I am in the middle of them and seeing myself involved into the whole competition. I know that without some media help and support of soo many people , I could’t get such a wide reach worldwide. But I still know what is really important in life and that such charts are only temporary. On the other hand, I am grateful for the respect and support the dancers and music lovers showed me in the last 3 years. That’s an amazing feeling which you can’t show in any chart.
Many define your music as “melancholic”, to describe a sound of deep features. Do you agree? How do you define what you do?
As I told in many interviews, yes. I like “melancholic”, I like “sad” and I am still a happy person. I like the contrast. I like emotions. I like electronic music.
Throughout your career you have played many times in Japan. How was and what are the main differences you have noticed between Japan and Europe clubs? Is there anything that struck you in particular?
You mean beside the fact that you can’t read any sign and that you don’t understand any word and feel totally like “lost in translation”? Honestly Japan is a country full of respect for artists and also for music. Even if there is the gap between the cultures, when it comes to electronic music and to techno, japanese people are well educated about the whole history and future of music. Shut out to DJ NOBU!
Your last release dates back to 2015 with your EP “Kinder Der Ringwelt” on Dystopian. What are you working now and when can we hear something new from you?
Some remixes will come out, I am moving with my studio at the moment, which also takes time, and when this all will finish you will hear some of my productions again.
And musically speaking what period are you living now? I mean, is there something of the past or present that inspires you in particular while you’re in the studio or while you select tracks for your dj sets?
I need to force myself to dig and dig every week for the real gems. In the past I just had more time for this. Otherwise, most inspiration come out when I am in the studio, so I am looking forward to my new one.
On May 14th you will be guest at Fortezza da Basso for the Nextech Festival in Florence. You play often in Italy, so what do you think about the scene of this country and what are you preparing for your next set at Nextech?
You know it better than me. Italy is such a crazy place. Emotions and energy wise are always on a high level, and also the contact between the cities, the countryside and the power of the parties are quite unique. I never played at Nextech before, so I am really curious to close the festival.
On your label Dystopian were released many successes such as “Cleric” of Recondite just to mention one. In which direction will your label go in the future? Can you also tell us something about the upcoming releases?
Sure. We just had an amazing release by Drumcell which combined techno with a tribal touch and some ambient drone synthesizer beats. Just released now the new EP of AlexDo and I have to say, from the music to the artwork, this release is by far his most perfect one. Than, next one will be our friend Jon Hester with some real killer tracks. We tested them in the Boiler Room mix and in my Essential mix, and you will be happy that they will be out soon official. You can check all the records on www.dystopian.de as well![/tab]
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