Giunta ormai alla nona release del catalogo X, Desolat ha deciso di affidarsi nuovamente ad un talento nostrano ed in particolare al partenopeo Giuseppe Cennamo. Dopo “What About The Vice” di Davide Squillace (DesolaX008) e “Flora” di Passaranni & Sacco (Desolat013) siamo giunti alla terza release made in Italy per la label di Dusseldorf nel solo 2010. Questo in qualche modo dovrebbe farci riflettere: trattandosi di una top label, noi italiani siamo davvero tanto più bravi o siamo di fronte al giochetto già provato (e non del tutto riuscito) da altre label che cercano terreno fertile nel Belpaese? A voler essere sempre maliziosi e sospettosi, però, spesso ci si rimette perché si finisce per perdere di vista ciò di cui realmente stiamo parlando: la musica e in “Amanecer”, EP confezionato appositamente per Loco Dice da Giuseppe Cennamo, di musica ce n’è parecchia!La prima traccia dell’EP è “Amanecer”, lavoro che dimostra la maturità raggiunta da Giuseppe Cennamo a poco più di un anno dall’uscita di quel “El Gitano” che ha consentito al producer partenopeo di invadere le borse (e le label) di molti degli artisti più influenti della scena elettronica continentale. Il tutto si muove intorno a quattro battute, scescendo sulle quattro note che il synth suona ipnoticamente/ossessivamente dall’inizio alla fine. Nel mezzo, a creare intensità, groove e a variare (per quanto possibile) il pezzo, giochi di percussioni e di voci che riescono nell’intento di “lanciare” il disco al momento giusto. Nel complesso il disco, e questa sta diventando una buona abitudine per Desolat, non è affatto semplice ma un’ascolto accurato mi ha convinto della sua afficacia se proposto al momento giusto.
Sono ancora assorto nell di “Amanecer” quando inizia “Cuando Tu Quieres”. Qui l’approccio scelto da Cennamo cambia radicalmente: il ritmo delle percussioni si impossessa della scena e, accompagnato da un synth dal maggiore appeal per la pista, rende l’intero disco una traccia più fresca e d’impatto per il dancefloor. “Cuando Tu Quieres” ha ancora addosso il sapore dell’estate e ai più potrà suonare come un fresca brezza marina quando i club cominceranno a scoppiare e a raggiungerere temperature insostenibili.
Eccoci giunti alla mia traccia preferita, a quella “Dejame Asi” in cui Giuseppe Cennamo sembra voler creare un compromesso tra quanto ascoltato fin ora. L’ipnotismo del synth (che continua a girare instancabilmente su se stesso) e i giochi di voce di “Amanecer”, si uniscono al tiro e al groove di “Cuando Tu Quieres”. Chiude il cerchio una pausa/ripartenza davvero efficace che conferisce al pezzo i connotati giusti per venir suonata nel cuore del proprio set.
Chiude l’EP “The Rest Of Nothing”, il pezzo più house di questo nuovo Desolat. Il groove del pezzo è costruito su giri/loop meno compassati e per questo la traccia, se confrontata con “Amanecer” e “Dejame Asi”, risulta essere più rilassata e meno vibrante nonostante sia allo stesso modo carica di groove. È come se Cennamo avesse dapprima voluto tenerci sospesi, in apnea, per poi lasciarci liberi di danzare. Quest’ultimo lavoro era ciò che mancava ad un EP già ottimo che siamo convinti otterrà tantissimi consensi!