Una stagione estiva davvero senza soste quella che ha coinvolto il panorama musicale ed elettronico italiano. Festival per tutti gusti si sono succeduti con una frequenza – ma soprattutto – con una qualità costante e che dalle frequenze di Soundwall abbiamo cercato di proporvi quanto di raccontarvi. Tuttavia, per gli amanti del clubbing non è ancora arrivato il momento di appendere gli scarpini al chiodo. E’ pronto infatti a lasciare i blocchi di partenza Path Festival, rassegna musicale (che ammicca, in realtà, alla cultura digitale tout court), patrocinata dall’associazione culturale Morse e Soho Verona, e in collaborazione con Associazione Interzona e Mart – il Museo d’Arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto – che si animerà a Verona il 31 agosto, il 2 e il 3 di settembre.
Il concept di quella che si avvia ad essere la terza edizione del festival si concentrerà sull’importanza rivestita dallo scenario urbano delle periferia della città scaligera nello sviluppo della musica elettronica: “Chant of the buildings”, appunto. Dopo aver esplorato il contesto architettonico della cinta fortificata di Verona (nel 2014), e quello del centro storico (2015), Path Festival approderà infatti nelle aree produttive ed ex produttive che hanno trainato negli anni l’economia della città, per un poker di locations dal fascino industriale e proto-berlinese: le Ex Officine Galtarossa, che negli anni del secondo conflitto mondiale assicuravano la fabbricazione di proiettili e prodotti destinati al fronte; l’Ex Colorificio; l’Interzona di Via Scuderlando, dove svolge la propria attività l’omonima associazione culturale; la Galleria Antericambi, costruzione industriale risalente agli anni Venti del XX secolo, oggi rifunzionalizzata a spazio espositivo di arti mediali e contemporanee.
Numerosi gli artisti che andranno a comporre la line up, tra i quali non possiamo non citare Legowelt, il boss di casa L.I.E.S Records Ron Morelli – che presenterà il suo live set in anteprima nazionale – Florian Kupfer ed Helm. Non mancherà, inoltre, una nutrita rappresentanza nostrana con Luciano Lamanna – che vedremo in compagnia di Davide Ricci esibirsi live anche nel progetto Balance -, Violet Poison e le sue sonorità narcotiche e angosciose, Shinoby, Entalpia e Valerio Tricoli, tra gli altri. Potete comunque consultare il programma completo della tre giorni qui.
Come da tradizione, una delle facce di più alto interesse della programmazione sarà quella dedicata a workshop e talks, dove, ad esempio, avrete la possibilità di apprendere alcuni dei segreti dell’arte dei sintetizzatori analogici grazie alla sapienza di Enrico Cosimi o, perchè no, assistere ad incontri che s’incentreranno sul tema sempre attuale e fecondo, dal punto di vista di storico, come quello della convergenza tra produzione musicale e mondo industriale.
Insomma, cosa aspettate a raggiungere Verona? I tickets, disponibili sia singolarmente che nel formato passport, li trovate direttamente sul sito della manifestazione.