Ve l’avevamo già annunciato, approntando anzi un corposissimo ripassone, ora dall’annuncio si passa ai primi segni tangibili: tornano i Gorillaz, tornano davvero, e giusto pochi minuti fa hanno messo in circolazione un primo singolo, con tanto di video. Niente effetti speciali straordinari, ma la tenebrosa voce di Benjamin Clementine una ballad sghemba, strana, beffarda, sinistra ed inquietante, anche considerando il testo intriso di amaro sarcasmo – tant’è che il brano esce volutamente, parole loro, nei giorni dell’insediamento di Donald Trump.
A noi piace parecchio. Certo, è un appetizer, non è (forse) un singolo epocale che resterà conficcato nelle cantilene di tutti (“Clint Eastwood”, “Feel Good Inc.”…), ma ci sembra andare assolutamente nella direzione giusta, rispettando la parte migliore del DNA del progetto Gorillaz che parla di giocosa follia con venature macabre e/o malinconiche. Insomma, forse Damon Albarn c’ha preso anche stavolta. Di sicuro la scelta di Clementine si rivela qui azzeccatissima.