Appassionato di musica come pochi altri in circolazione, Emanuele Treppiedi, noto semplicemente come Zagor, è uno di quegli addetti ai lavori che, nonostante anni e anni di indomita militanza a livello sia nazionale che europeo, continuano a vivere i club con l’entusiasmo e l’energia degli avventori alle prime armi. Tra quelli della “vecchia guardia”, insomma, è ancora oggi uno dei pochi a vivere il dancefloor come un piacere piuttosto che un dazio da pagare quindi, se avete bisogno di una dritta su dove andare a ballare o su quale artista faccia veramente per voi, la sua è una delle voci da stare a sentire. E non solo perché da anni veste i panni del responsabile della sezione notte di Zero, ma perché se i nostri locali fossero popolati interamente da gente come lui beh…i sorrisi e la voglia di fare festa non mancherebbero di certo, mai e poi mai!
Perché è un appassionato ricercatore di musiche altre. Grazie a lui e al suo sito mi si è aperto un mondo di suoni di paesi lontani che (per mio miopismo) ignoravo. La sua è una visione coscienziosa del fermento musicale che c’è un zone come Sud America, in Africa o anche in Medio Oriente o nel più vicino Portogallo, e nei suoi dj set si sentono tutti questi suoni in chiave contemporanea. E non chiamatela Word Music!
Alberto Pigro Guerrini con il suo blog Gabber Eleganza porta avanti non solo un discorso sull’estetica e sulla musica gabber/hardcore. Avendo vissuto in prima persona il fenomeno e ora approcciandosi come uno studioso, ne prova a trarre il valore sociale e culturale. E questo per me è affascinante.
Perché è un condensato di esplosivo di stile, provocazione, risate, voglia di far festa, droghe, sensualità, trash, amicizia, nightlife, milanesità e musica elettronica.
Quella di Marco Selph aka Wrong Assessment non è una storia recente. Agitatore di feste, dj, appassionato e festaiolo fin dai primi anni 2000 (sull’onda della scena minimal-TECH), nei lavori e nei dj set come Wrong Assessment riesce finalmente a far emergere la profondità della techno, i suoni ossessivi minimali e melodie ambient alla Murcof. Uno da tenere sott’occhio uno che voglio supportare perché è una bravissima e talentuosa persona.
Duo di Torino ormai è ben lanciato nel mondo dell’intrattenimento notturno grazie anche all’endorsment di Tama Sumo e Lakuti. E se lo meritano tutto! Il loro spaziare dal soul all’house più groovosa, passando per il funk e la disco – sapendo curare ottimamente momenti di warm-up di inizio serata e anche i peak time – è sempre sublime. Anche il loro storytelling un po’ “campagnolo” aiuta nella promozione del loro sound.