La notizia era nell’aria da un po’: Talaboman è tornato. Smanettoni di fumetteria varia stiano pur tranquilli, non si parla del nuovo supereroe sfornato dalla Marvel di turno (disegnatelo pure, a patto che sia un bel mascherone tra il tribale e il vichingo pronto a combattere le forze del male e del dancefloor dozzinale); stiamo in realtà parlando della rinnovata collaborazione tra John Talabot e lo svedese Axel Boman, che proprio ieri hanno lanciato un bel teaser nel quale si ufficializza l’uscita della loro prossima fatica, “The Night Land”, niente meno che su R&S Records.
Tanta attesa da parte nostra? Certo! Per un paio di buoni motivi. Uno (facile): ci piacciono tantissimo. Due: quel “rinnovata”. Nel 2014 usciva il 12″ “Sideral”, ad oggi unico testimone dell’identità sonora di Talaboman: ecco, la traccia era una bomba e piacque tantissimo, ma poi non ebbe seguito alcuno. Come un prodotto buono, anzi, ottimo per solleticare il palato per i possibili sviluppi futuri, ma che lasciava un po’ a tutti l’acquolina alla bocca causa l’esiguità. “The Night Land” risponde a questo problema perché non sarà un Ep ma un album, strutturato insomma per un ascolto lungo e che soprattutto sappia parlare in modo pieno ed articolato delle potenzialità insite nello stesso nome del sodalizio: Talaboman non è una parola a caso infatti, è la crasi dei nomi d’arte dei due dj/producer. Segno che vuole essere un vero progetto a due, dove due identità diverse si uniscono e ne formano una nuova e coerente.
Identità diverse, sì. E forti. In attesa di un seguito (attesissimo!) di “Fin”, mr. Talabot si è concentrato anima e corpo sulla sua Hivern Discs, imprimendole un marchio di fabbrica pressoché unico, grazie ad uscite istradate sui binari di una afro-techno sempre più psichedelica; Boman dal canto suo rimane il fidato scudiero di Dj Koze, inanellando uno dopo l’altro singoli di qualità per Pampa, ma bucando in parte proprio quando si è trovato a fare i conti con la lunga distanza (vedi “Family Vacation”). Sulla carta i due hanno bisogno l’uno dell’altro, l’incisività tambureggiante dell’uno trova un’armonica corrispondenza nelle dissertazioni siderali dell’altro. Le premesse per un tris d’assi servito ci sono davvero tutte, quindi. Basteranno le premesse per rispettare le aspettative? I posteri, stavolta, non tarderanno ad emettere la propria sentenza dato che già il prossimo 3 marzo – data ufficiale dell’uscita dell’album – potremo farci un’idea più chiara. Siamo molto, molto curiosi. Intanto, ecco qui sotto l’antipasto.