Poche settimane fa’ mi sono incontrato a Milano con il mio amico Andy Ferretti, produttore discografico nonche’ proprietario della Smoking Kills Records, etichetta milanese nata nel 2007. Mi aveva gia’ parlato,piu’ di un anno fa’, della sua nuova scoperta, i Mercury Drops, ma come al solito preso dalle mille cose non ero riuscito a dargli la giusta connotazione spazio temporale. Beh alla fine tornando a Roma in macchina mi sono piazzato il loro primo album “LOVE IS THE END” a manetta!
Anche se la loro etichetta e’ italiana, ed il gruppo si e’ formato a Milano nel 2007, i Mercury Drops sono cittadini del mondo.. e si’ uno svizzero, uno messicano e uno italiano! Tutti i membri del gruppo provengono da altri progetti musicali. Per citarne alcuni: Oliver suona negli Stardom, Fab e Diego negli Yut e Jagh negli I’ve killed the cat. In possesso di una decina di brani partoriti in pochi giorni dalla loro unione, già dalla fine del luglio 2007 i Mercury Drops partono in tour per tutta l’Italia. Nell’inverno del 2008 pubblicano il loro primo singolo “Lemons are Kisses” per Smoking Kills Records, indie label milanese. Guadagnano in fretta una vasta popolarità nella scena indie del Nord Italia suonando a eventi prestigiosi quali, fra gli altri, MTV Day Backstage Party e Nordkapp Indiependent Tour. Vari passaggi radiofonici e televisivi (Virgin Radio, Radio 105, MTV, Rock Tv, Qoob, Scalo76), consolidano la loro reputazione nella scena indie-alternative nazionale.
A parte le etichette dopo un attento,ripetuto e piacevole ascolto, i Mercury Drops si sono meritati la mia attenzione. Il loro sound,molto retro’, non “impolvera” gli arrangiamenti, il giusto bilanciamento tra melodia, ritmo e armonia li rendono particolari e riconoscibili. Anche se si sente l’influenza di molte celebrita’ del passato, tra cui i Cure, i Talkin Heads, Bowie, i Beatles (etc etc..) riescono ad essere incredibilmente freschi e attuali. Non so’ a voi ma a me piace il rock, e il 79% delle sue derivazioni e contaminazioni, soprattutto se influenzato dalle sonorita’ electro, e “Love is the end” e’ un giusto compromesso!
Naturalmente la mia preferita e’ Eisbar…
Buon ascolto
PS: se decidete di aquistare il cd, scoprirete con piacere che la grafica e’ in braille! Oltre ad essere bella la trovo una cosa utilissima e molto “avanti”!!!!!