A Gotthold Ephraim Lessing è attribuita quella citazione poi ripresa dal bitter alcolico italiano: “L’attesa del piacere è essa stessa il piacere”, bhe caro Gotthold: puttanata! Almeno se caliamo la citazione nel contesto della prima ondata di nomi che compongono una parte della line up del Fat Fat Fat Festival 2017. Si perché chi c’è stato vorrebbe essere trasposto immediatamente al 4/5/6 agosto di quest’anno, non solo per il pranzo domenicale al San Crispino, ma per tutte quei motivi che abbiamo racchiuso nel nostro report della passata edizione.
L’intento di quest’anno dei ragazzi di Harmonized sembra essere quello di rendere il Fat Fat Fat sempre più Fat, aggiungendo una giornata, e concentrare nel centro di Italia il meglio dei suoni che definiscono la “blackness”. Il materiale per meme dal sapore “White People Can’t Dance”, sarà enorme.
Se il lato djing soddisferà il contrappunto tra vecchia e nuova scuola con Moodymann e Nightmares On Wax da un lato, Funkineven e Jayda G dall’altro, il Fat di quest’anno vedrà anche i live di Mark De Clive-Lowe e Yussef Kamaal, le sperimentazioni di Awesome Tapes From Africa e gli “almost black” dal sapore italico come Stump Valley, Native e i padroni di casa di Harmonized Sound System.
E siamo solo alla prima ondata di nomi…