E’ giunto il momento del Siren Festival 2017 di svelare la seconda tornata di artisti che si esibiranno in terra abruzzese – nella località di Vasto per essere precisi – dal 27 al 30 luglio prossimi.
Già i primi nomi annunciati avevano confermato il carattere di un festival che vuole guardare alla contemporaneità musicale senza porsi alcun limite di genere; un festival libero da preconcetti di sorta, che nobilita le orecchie del pubblico con un mix sonoro quanto più allargato possibile.
Quest’idea di fondo è ribadita dai nuovi nomi resi noti proprio oggi e che mettiamo in fila qui di seguito, dandovi anche alcuni buoni motivi per non perderli.
Cabaret Voltaire
Impossibile non assistere a questa esibizione, perché si tratta dell’unica data italiana della mitica formazione di Sheffield che ha segnato la storia della musica – non solo – industriale/dadaista, ma anche perché ancora oggi il loro suono appare alieno ed inclassificabile, pur ammiccando di volta in volta a sonorità techno, dub e sperimentali in senso lato.
Carl Brave X Franco 126
Se vi piace l’indie e vi piace l’hip hop, la formazione romana fa al caso vostro. Ma c’è di più, e per questo vi consigliamo di esserci sotto al loro palco: è uscita da poco per “Bomba Dischi” la loro raccolta di “Polaroid” musicali fatte con strumentazione analogica e con i pc, per un risultato che è fieramente pop.
Ghali
Dovreste assistere alla sua esibizione, se non altro per avere un’idea di cosa il giovanissimo rapper italiano di origini tunisine è capace dal vivo. La sua “trap-hop” diventa ancora più profonda ed il suo rappato va di pari passo con una padronanza del palco non comune – già verificata proprio da noi in occasione del Club To Club 2017.
Ghostpoet
In quanto a stile è uno dei primi della classe; basti pensare ai Massive Attack che l’hanno fortemente cercato per la collaborazione vocale sul loro singolo più recente “Come near me”. Consigliato sia per chi ha certa nostalgia per il trip-hop che fu, che per tutti quelli che sono attenti alle nuove sonorità black in circolazione.
Jenny Hval
La musicista norvegese va ascoltata dal vivo perché riesce a portare sul palco esattamente lo stesso equilibrio sonoro che c’è sui suoi dischi. Si tratta, sostanzialmente, di avanguardia elettronica che si colora appena di folk, salvo essere increspata da beat e soluzioni rumorose che rendono l’ascolto imprevedibile.
Noga Erez
La musicista israeliana presenterà al Siren Fest il suo attesissimo album di debutto “Off The Radar” e questo è già un buon motivo per esserci. L’altro, è che il suo pop elettronico riesce ad essere classico e futuribile, proprio come quello delle produttrici a cui si ispira espressamente: Björk, M.I.A. e fka Twigs.
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