L’Austria è una meta sottovalutata, per i festival. Certo: mediamente il suo pubblico non è infuocato e festaiolo, difficile arrivare da quelle parti ed aspettarsi il calore mediterraneo o le derive baleariche. Ma proprio per questi in alcuni casi diventa proprio un bel setting per un evento musicale: abbiamo sempre trovato un pubblico attento, educato, rispettoso, così come abbiamo trovato una organizzazione impeccabile e – in più di un caso – anche delle location molto funzionali se non incredibilmente belle e suggestive (pensiamo ad esempio al Dom Im Berg a Graz, durante lo Spring Festival).
A questo va aggiunto che Innsbruck, noialtri italiani, tendiamo a prenderla sottogamba: più un nome sulla cartina che altro, un punto di passaggio in treno o in macchina, a metà tra il nostro paese e la gettonatissima Monaco di Baviera. In realtà la città tirolese è davvero accogliente ed affascinante, con un centro storico molto bello e curato, solcato da tram e contrassegnato da palazzi austroungarici davvero notevoli, e con panorami nel circondario davvero mozzafiato (anche solo prendendo dei piccoli trenini dalla città potete farvi delle mini-escursioni super).
Prendete tutto questo. Prendete anche il prezzo davvero popolare (è possibile prendere l’abbonamento a tre giorni di festival a soli 39 euro più diritti di prevendita, basta andare qui). Prendete e mettetelo assieme ad una line up costruita con criterio: una attenta e profonda ricognizione sull’elettronica non-esattamente-da-dancefloor, quella che cioè più che il ritmo indaga le profondità emotive, le sospensioni ambientali, le vertigini destrutturate, le sperimentazioni intelligenti, le delicatezze incerte ed affascinanti. Una linea artistica che insomma si sposa perfettamente con lo spirito e la ricchezza del luogo.
E quindi, fuori i nomi e le date per Heart Of Noise in questa edizione 2017: si parte il 2 giugno con due collaborazioni forti, Fennesz & Arve Henriksen da un lato ed Islam Chipsy & EEK dall’altro, così come Maja S.K. Ratkje, Damien Dubrovnik e due nomi di enorme peso – per vari motivi – come Psychic TV ed Amnesia Scanner. Il giorno dopo, il 3 giugno, in line up Hans Platzgumer, Dieb 13, Dj Cassawarrior, Restless Leg Syndrom, Peder Mannerfelt, Champagne Mirrors, Sote e soprattutto Willam Basinski, Jenny Hval, Samuel Kerridge, Ital Tek. Domenica 4 giugno, alla magnifica triade Monolake, Forest Swords e Huerco S. si aggiungono anche Wolfgang Voigt col suo live a/v GAS e Nadah El Shazly, Ola Saad, Michaela Senn, Bosaina. Davvero un programma notevole, che varrebbe decisamente la pena di una gita poco più a nord del Brennero se tempo e soldi sono dalla vostra. Anche perché le varie location degli eventi sono tutte raggiungibili con una camminata. Un bel modo per viversi al meglio una bella città. Con un sacco di musica suggestiva a fare da colonna sonora.