Non mi preoccupo di leggere il titolo. Ascolto per la prima volta il disco in cuffia e d’impatto penso a “bay of figs”, ipnotica traccia di qualche anno fa, fantasticando sull’evoluzione della stessa. Poco dopo entra un rolling in 303 e da quel momento, ogni avvenimento che si manifesta, ogni suono che percepisco, mi coglie impreparato! Sale un pad… non ho idea di dove stia andando ma non mi interessa perché adesso ho solo voglia di scoprirlo, avendo chiaro in mente che non stiamo parlando di dance floor. Cerco di inquadrare il disco in un contesto che più o meno possa riguardarlo, ma nulla, e siamo ancora al terzo minuto. In quell’istante decido che questa sarà la mia seconda “penna” su sndwll.it …e leggo il titolo.
Quasi due anni dopo la loro ultima uscita, Kink (Strahil Velchev) & Neville Watson tornano per la terza volta su HHYR (aka Hour House Is Your – serie – Rush) con una traccia “Metropole” (di due incluse nell’EP omonimo) che io ancora a distanza di ore non riesco bene a definire. Prendendo il meglio da Chicago e Detroit creano qualcosa che va oltre il comune stile con cui può’ essere classificato un qualsivoglia lavoro di studio. Metropole viaggia sullo stato d’animo della 303 e nella ricerca solitaria di una strada diversa, quasi distaccata, da parte della synth line. 10/10!