L’altra faccia del Salento. Quella meno gigantesca e “gigantista” dei grandi eventi al Parco Gondar, o delle cattedrali storiche del clubbing all’italiana. E quella che non si appoggia sui luoghi comuni del reggae, della “Giamaica d’Italia”, del luogo dove “per forza” si viene in vacanza in massa e “per forza” si passa un’estate sciallata. No. Esiste un altro Salento. Lontano dai luoghi comuni. Ma vicinissimo alla musica di alta, altissima qualità. Scorre sottotraccia, non finisce spesso sui media e nei grandi racconti popolari sull’estate in Puglia, ma se uno ha le antenne buone sa dove andare a trovarlo. Anzi: sa che deve andare a trovarlo.
Sono anni che teniamo d’occhio Fuck Normality Festival. E’ una “cellula irregolare” all’interno dell’estate salentina di cui sopra. Cellula che ha sempre tirato fuori delle line up di qualità, con la “cosa giusta al momento giusto” soprattutto se c’era da esplorare la parte più creativa e raffinata della scena elettronica italiana (attività a dir poco meritoria). Quest’anno poi ha alzato il livello come non mai, chiamando un’accoppiata di ospiti stranieri davvero eccezionale, due degli artisti che storicamente qua a Soundwall amiamo di più: Lone e Romare, due dei migliori architetti in circolazione oggi della elettronica-che-vogliamo (creativa, colta e al tempo stesso maledettamente coinvolgente). Non bastasse questo, uno degli artisti praticamente “residenti” del festival, Populous, tira fuori il party di presentazione del suo “Azulejos” – un disco che sta riscuotendo un successo all’estero oltre ogni aspettativa, occhio che Andrea Mangia rischia di diventare davvero un pezzo grosso su scala globale, e lo meriterebbe eccome – e il party rischia di diventare davvero estremo e pericoloso considerando che in line up c’è anche una abitual partner in crime di Andrea in quanto a follie ed improvvisazioni, la milanese M¥SS KETA.
Non finisce qui. Vi consigliamo di fare molta, molta attenzione e di dare molto, molto credito a LNDFK, un progetto di soul evoluto, ipercontemporaneo e raffinatissimo che personalmente riteniamo una delle cose più interessati emerse da molto tempo a questa parte nel versante black italiano. Personalmente riteniamo due pozzi di scienza del deejaying da club anche anche RuDan, ovvero il progetto a due di Okee Ru e Dan Mela, e anzi, qua il “personalmente” si può pure togliere, chiunque li abbia mai visti all’opera sa che la loro classe è oggettiva. A completare la giornata Toyma, che altri non è che l’alter ego deejayistico di Giorgio Tuma (una delle voci più sofisticate del songwriting italiano più sotterraneo), con cui si diverte ad esplorare traiettorie che virano verso il soul e l’hip hop intelligente.
Tutto questo in un giorno, il 14 agosto 2017, tutto questo in un luogo particolare: il Sudestudio. Uno studio di registrazione che è veramente un punto di riferimento assoluto per la zona, ma non solo per la zona. Tra le sue mura sono passati la divina Leatitia Sadier degli Stereolab, Erlend Øye dei Kings Of Convenience ma anche una gran selezione di artisti italiani di qualità (Populous lo usa praticamente come casa, Indian Wells c’ha registrato “Night Drops”, ma pure “Pop Porno” de Il Genio ha visto la luce tra queste mura). Quindi ecco: niente mare, niente pizzica, niente reggae, niente adunate da decine di migliaia di persone, però siamo comunque in un posto molto, molto importante per la musica.
E allora ecco che è diventato un contesto perfetto per un altro nostro #ExtraContent assieme a Molinari. Dopo aver esplorato quel vero e proprio fenomeno fra gli eventi musicali italiani che è Nameless, dopo aver fatto delle lunghe e approfondite lecture con mostri sacri come Manuel Göttsching e Atom TM a Dancity, dopo essere entrati nell’affascinante mondo di Fatima con una bella chiacchierata sul prato a Fat Fat Fat Festival, a Fuck Normality Festival abbiamo deciso di chiamare con noi Populous e M¥SS KETA e di farli parlare a ruota libera – aizzati dal sottoscritto – in un incontro aperto a tutti all’Arci Rubik di Guagnano (a pochissima distanza dalla sede del festival vero e proprio) che inizierà alle 20, due ore prima dell’inizio delle danze e delle musiche. Aspettatevi di tutto. Decine di shottini di Sambuca mandati già durante l’intervista (e ne daremo anche a tutti i presenti, occhio!) e poi molto, molto, molto altro ancora…