Abbiamo parlato di loro nel nostro report su Heart Of Noise, abbiamo voluto vederli da più vicino, con questa intervista che, oseremmo dire, lascia molto spazio all’immaginazione. Loke Rahbek e Christian Stadsgaard, il core-duo dell’eterea label danese Posh Isolation, sono stati chiamati a rispondere sull’ultimo lavoro di Damien Dubrovnik, singolo nome che li raccoglie insieme in una entità unica.
Recentemente è uscito „Great Many Arrows“ la relese n. 200 marchiata Posh Isolation che che segna un importante traguardo per la progetto, che compie 8 anni. Cosa significa questo per voi? Avreste immaginato di arrivare così lontano quando avete fondato la label?
Loke: Non penso avessimo pianificato di arrivare così lontano quando abbiamo iniziato otto anni fa, è un sacco di tempo, e posso dichiararmi orgoglioso e felice di quello che abbiamo fatto finora e di quello che stiamo attualmente facendo. Non vedo nessun motivo per fermarsi proprio adesso.
Christian: Ovviamente è surreale pensarci. Penso che entrambi avessimo avuto un buon feeling riguardo alla label, ma ad essere sinceri non avrei mai immaginato di arrivare così lontano. A dire il vero ci penso raramente, dal momento che Posh Isolation fa parte della mia vita quotidiana, ma pietre miliari come questa ti fanno guardare indietro. E ti rendono orgoglioso.
La prima release di Posh Isolation è stato un 12” di Damien Dubrovnik. La label è nata quindi con l’intento di promuovere la vostra musica e il vostro punto di vista a riguardo?
Loke: Sì, il primo disco che abbiamo messo fuori è stato anche il primo disco di Damien Dubrovnik, quindi si può dire che i due siano nati uno dopo l’altro, ed è successo che uno sia servito all’altro… Non lo so, credo che insieme siano un buon team.
È stato (o è) difficile produrre e promuovere noise experimental music in uno stato come la Danimarca?
Loke: Penso che Copenhagen sia un ottimo posto per molti tipi di arte.
Christian: Penso che si possa produrre e promuovere qualsiasi cosa ovunque, fintanto che ci sono I mezzi e le idee per farlo.
Qual’è il vostro background musicale? Con che generi di musica siete cresciuti?
Loke: Mio padre era solito ascoltare David Bowie e ballare in giro per casa. Mi ha regalato album di Brian Eno, dei Kraftwerk e dei DAF.
Christian: Io ascoltavo più che altro indie rock un po’ depressivo nei miei anni da teenager. Poi ho cominciato ad ascoltare noise rock come quello di Jesus and Mary Chain, Butthole Surfers, Flying Saucer Attack, Sonic Youth. Attraverso i Sonic Youth ho scoperto Glenn Branca e alla fine una cosa tira l’altra. Alla fine tutto ad un tratto ti ritrovi a lavare i piatti mentre Masonna ti urla addosso.
E per quanto riguarda l’arte? È stata parte importante della vostra educazione o più una passione dell’età adulta?
Loke: Ovviamente sì, è stata parte della mia educazione.
Christian: Art IS education.
Il vostro suono, e i vocals che lo accompagnano, sono molto crudi e ancestrali, con una nota violenta e intenzione poetica. Cosa sono intesi a comunicare?
Loke: Penso che dipenda dal giorno. E dal pezzo.
Come scegliete gli artisti con cui collaborare e da pubblicare su Posh Isolation?
Loke: Non c’è mai stata una formula, queste cose succedono nella misura in cui decidono di accadere, e sembra che ci sia un nuovo modo in cui accadono ogni volta, e questo mi piace molto.
Christian: Abbiamo la fortuna di essere circondati da ottimi artisti con ottime idee e una forte etica del lavoro.
Ho letto un’intervista dove Loke dice ”fumo molte sigarette perché credo che mi diano un’aria molto cool” o ancora “sono una persona molto impulsiva. Potrei fare il culo a qualcuno senza una ragione”. È parte del personaggio, e dell’immaginario di Posh Isolation, o è davvero così?
Loke: Non credo di avere mai detto una cosa del genere, non l’ho mai fatto e non sono un fan della violenza senza motivo. Però penso ancora che fumare doni un’aria cool.
Christian: Mi ricordo quell’intervista, è stata l’intervistatrice a insinuare che Loke avrebbe potuto reagire in maniera violenta e impulsiva. Io sto con Cicciolina: “Credo nel fare molto sesso e non la guerra”. In realtà se tu fossi il tipo che prende a calci in culo qualcuno senza ragione manco farei lo sforzo di pubblicare la tua musica.
Come ultima, la curiosità di sapere il perché, visto che oltre a Damien Dubrovnik, Posh Isolation annovera nelle sue fila anche Croatian Amor (lo stesso Rahbek), di questa passione per quel particolare stato balcanico affacciato al Mediterraneo, ma a quanto pare questa piccola soddisfazione ci è stata negata. La domanda è rimasta senza risposta.
ENGLISH VERSION
You recently released “Great Many Arrows”, Posh Isolation’s release n° 200 marking an important step: 8th year of your project. What does it means this for you? Did you expect to get so far when you founded the label?
Loke: I dont think we planned that far ahead when we began eight years ago, it is a long time and i am proud and happy with what we have done and what we are doing now. i can see little reason to stop now.
Christian: It is obviously surreal to think about. I think we both had a good feeling about the label, but to be honest I had no idea it would go this far. I rarely think about it, as Posh Isolation is so much a part of my everyday life, but landmarks like this does make look back. And makes me proud.
The first release of Posh Isolation was a 12” of Damien Dubrovnik. Was the label born as platform for promoting your own music and your own vision?
Loke: yes the first record ever put out was also the first Damien Dubrovnik record, so in a way the two followed each other from birth, which one happened to serve the other, i dont know. i think they are a good team.
Was (or is it) difficult to produce and promote noise experimental music in a country like Denmark?
Loke: i think Copenhagen is a good place for art of many kinds.
Christian: I think you can produce and promote anything anywhere, as long as you have the means and ideas to do it.
What is your musical background? What kind of music did you grew up with?
Loke: My father would play David Bowie and dance around the house, he gave me a Brian Eno record, a Kraftwerk record and a DAF record i recall.
Christian: I was listing to more weltschmerz oriented indie rock in my early teens. Then I started to listen to noise rock like Jesus and Mary Chain, Butthole Surfers, Flying Saucer Attack, Sonic Youth. Through Sonic Youth I discovered Glenn Branca and one thing lead to the other. All of a sudden you find yourself doing the dishes while Masonna is yelling at you.
And what about art? Was it an important part of your education, or a passion of your manhood?
Loke: Naturally.
Christian: Art IS education.
Your music, and the vocals, are very raw and ancestral, a sort of violence, with a poetic intention. What do you want to communicate with it?
Loke: it depends on the day and it depends on the song i suppose.
How do you chose the artists to collaborate with and to release on Posh Isolation?
Loke: there was never any formula, these things happen however they choose to happen, it seems that its in a new way almost every time, i like that.
Christian: We are fortuned to be around good people with good ideas and strong work ethics.
I read an interview where Loke says: “I smoke cigarettes mainly because I think it makes me look realy cool” or “I’m a terribly impulsive person, I could kick someone’s ass for no reason”. Is it part of the character, and Posh Isolation imaginary, or is it really you?
Loke: i dont think i ever said i would kick someones ass for no reason, i have never done that and i am not a fan of senseless violence. however i still think smoking looks cool.
Christian: I remember that interview it was the interviewer that said he could act violent impulsively. Im with Cicciolina; “I believe make many sex, and no war”. Actually, if you are the kind of person that beat up people for no reason I would never do the effort of releasing your music.