Quasi sicuramente tutti coloro che si trovano a stretto contatto con la musica da club hanno sentito parlare di questo talento indiano che da cinque anni a questa parte ci delizia costantemente con le sue produzioni. Daso Franke in arte semplicemente Daso nasce a Poona in India, il ragazzo cresce tra la culla e la pista da ballo della discoteca paterna; i risultati non tardano ad arrivare, nel 2006 Daso incide il suo primo EP “Daybreak” per l’etichetta tedesca di Colonia “My Best Friend” guidata da Riley Reinhold, l’EP riscuote un gran successo per i vari club del globo. Nello stesso anno ha inizio la rapida scalata di uno di quelli che sarebbe diventato un artista molto apprezzato nel panorama della musica elettronica, la seconda release viene rilasciata sulla Connaisseur di Alex Flitsch; “Adventure EP” è un tre tracce di techno pura con melodie marcatamente malinconiche. L’anno successivo è certamente da incorniciare per Daso, Spectral Sound rimane impressionata dal suo talento artistico decidendo così di pubblicare “Meine Idee EP”: i synth elettronici e le melodie prendono il sopravvento facendo così di questo EP una sorta di inno alla musica techno. L’anno si chiude con altre due successive release, di cui una su Session Deluxe, insieme a Florian Meindl, e la seconda ancora su Connaisseur a conferma della guadagnata stima artistica.
Giusto per non smentirsi Alex Flitsch gli stampa un one-sided “Numb EP” sulla serie Connaisseur Superieur, serie riservata a brani che esconoa al di fuori degli schemi usuali e non sono di certo per tutte le occasioni. Il 2008 è l’anno del successo per Daso e la traccia che si prende il compito di affermarlo nel giro è “Det”, traccia prodotta con l’amico Pawas. L’EP porta lo stesso nome ed è una hit, la melodia indimenticabile, un vero tormentone per le orecchie!
Dopo due anni Daso è ancora qui, e sulla scia dei vecchi successi ci propone un remix di rara fattura… La collaborazione nasce dalla partecipazione della cantante Ofri Brin in arte Ofrin, “Time for decisions” è come un’ecosfera in cui tutti gli elementi sono fatti per coesistere alla perfezione e contribuire in egual modo all’equilibrio finale che è rappresentato dalla disarmante bellezza della traccia alla quale le orecchie non possono che arrendersi… “Love Don’t Come Easy” scandisce la voce sensuale dell’israeliana Ofrin; ma non è sempre così, a me è bastato un semplice ascolto per trovarlo.