Brise Records, Bass Culture e Bosconi. Queste tre etichette hanno molte cose in comune: sono recenti, stanno facendo molto bene e incominciano tutte con la “B” (caratteristica poco utile ai fini musicali).
La Brise Records è sicuramente la rivelazione del 2009, quattro uscite quattro hit! Quest’estate tutti noi abbiamo sentito “Childhood” di Sascha BBC & Caspar o abbiamo ballato “All my life” di Frank Nova & Dubnitzky. Particolarità di questa etichetta è che, oltre a feedback prestigiosi (Nick Curly, Dubfire, Oxia, Anthony Collins, Karotte, Alex Niggerman…) questa label è molto apprezzata sul mercato, le prima quattro uscite in vinile sono andate letteralmente a ruba!
Dietro la Bass Culture si cela invece D’Julz artista francese di casa al Rex Club e già uscito su Ovum, Intacto, Poker Flat solo per citarne alcune. Le prime due uscite sono dei piccoli capolavori, la prima è targata Lemos che non mi entusiasmava come producer dai tempi di “Blow it” e che invece con “Kaloo” mi ha strabiliato, la seconda uscita è invece di Alex Picone che in Italia ormai è un nome importante e che in europa si sta facendo sempre più strada,del suo EP “Mon Amour” mi ha rapito “In Amore“.
Infine abbiamo la Bosconi Records etichetta toscana che in un anno si è prepotentemente imposta sul panorama internazionale. Alex Picone, Ilario Alicante, Minimono, Bruno Ponsato sono questi i nomi che stanno facendo la fortuna della Bosconi! “Let me wonder” di Minimono, “Chicago moods” di Ilario Alicante e tutti i lavori di Rufus sono i miei dischi preferiti di quest’etichetta, a breve uscirà anche un nuovo Bosconi Extra Virgin che sembra promettere molto bene!!!