Gli Orbital, lo storico duo inglese composto dai fratelli Paul e Phil Hartnoll, stanno tornando con un disco di inediti, il nono di una lunga e proficua carriera (se non li conoscete recuperate perlomeno il cosiddetto “brown album” del 1993 oppure i due capolavori “Snivilisation” del 1994 e “In Sides” del 1996), spesa all’insegna di un’elettronica “emozionale” in cui incastro ritmico, armonia e melodia si dividono equamente lo spartito.
Sei anni fa accogliemmo positivamente un album da seconda giovinezza, “Wonky”, li ritroveremo il prossimo 14 settembre, confidiamo con esiti altrettanto buoni, con “Monsters Exist”, di cui si può già ammirare la copertina (la stessa che abbiamo usato in cima all’articolo, un disegno originale dell’artista John Greenwood che già in passato è stato responsabile delle grafiche proprio di “Snivilisation” e “In Sides”) e pure ascoltare tre estratti che promettono assai bene: “Tiny Foldable Cities“, “P.H.U.K.” e la recentissima “The End Is Nigh”.
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