L’house music è un genere che non ci stancheremo mai di ascoltare qui su Soundwall. Da quella americana proveniente da due città-monumento come Chicago e Detroit, e tutti gli artisti che sono usciti da qui (Frankie Knuckles, Moodymann, Larry Heard, etc…), per tornare in Europa e fare tappa un po’ dappertutto, dalla Francia al Regno Unito, passando per Olanda e Italia. Non c’è alcun dubbio che l’house music abbia influenzato, e migliorato la vita di tutti noi.
Una etichetta che ha fatto sicuramente un ottimo lavoro in questo ventunesimo secolo, e che release dopo release ha marchiato il proprio segno nel Vecchio Continente e (poi) nei dancefloor di tutto il mondo, è la MCDE Recordings di Pablo Valentino e Danilo Plessow, meglio noto come Motor City Drum Ensemble. Un’avventura discografica sexy, emozionale e colorata, partita con il piede giusto nel 2008 con le prime due uscite “Raw Cuts #1 / Raw Cuts #2” e “Raw Cuts #3 / Raw Cuts #4” ad opera dello stesso Danilo. La ricetta è semplice semplice: prendi un campione, un giro di synth e basso, e una cassa in quattro quarti. Il gioco è fatto, e la vittoria è assicurata. Suonati e risuonati da tutti i dj del mondo, professionisti e non, i “Raw Cuts” di Motor City Drum Ensemble sono stati una garanzia per Danilo e Pablo, che con queste due prime release hanno assicurato il futuro per la MCDE Recordings, facendola entrare di diritto nell’Olimpo delle label di culto, insieme ad altre importanti colleghe come Rush Hour e FXHE Records.
Così, da quelle prime due release, il resto è stato tutto un po’ più facile. Sono arrivati alla corte della MCDE gente come Laurent Garnier, Harvey Sutherland, Henry Wu, Earl Jeffers, Michael Gracioppo e Hugo XL. Ma l’etichetta è stata anche, e principalmente, la valvola di uno sfogo artistico, sano e frizzante, di Danilo e Pablo, che sotto altri alias come Jayson Brothers e Creative Swing Alliance, hanno dato il loro contributo musicale ad una piattaforma artistica già in continua ascesa.
Ora che sono passati dieci anni da quel 2008 è arrivato il tempo di festeggiare la cifra a due numeri dell’etichetta. La prima mossa è una compilation digitale, acquistabile su Beatport e su altri portali online, fatta di quindici tracce “saccheggiate” dal catalogo della MCDE Recordings. Dentro ci sono i “Raw Cuts #1” e “Raw Cuts #6” di MCDE, “Whistle For Frankie” di Garnier e “Bermuda” di Harvey Sutherland, così come anche “A Lil’ Tribute To The Moody Black Keys” di 20 Below – che però è stata pubblicata originariamente da Motor City Drum Ensemple nella compliation “Selectors001” della sua famiglia adottiva Dekmantel. La seconda mossa è un vinile in edizione limitata a quattro copie che uscirà il 7 dicembre: il disco contiene due tracce prodotte dai proprietari della label in pieno spirito MCDE. Gioia per le orecchie!
Se il presente è di chi vive con i piedi per terra, il futuro appartiene a gente come Danilo Plessow e Pablo Valentino: persone capaci di guardare sempre più avanti, intercettando i cambiamenti di un genere in costante evoluzione per farli propri, adattarli alla loro MCDE Recordings e renderli disponibili ai loro fan in tutto il mondo. Ci vediamo tra cento anni!