Alessandra Perna, voce e basso dei romani Luminal lungo quattro dissacranti album in studio che hanno segnato, sopratutto con “Amatoriale Italia”, il nuovo (punk-)rock (in) italiano dell’ultimo decennio, ha esordito come scrittrice nel 2016 con la raccolta di racconti “Non farti fregare di nuovo”, alla quale ha fatto seguito quest’anno “Tutto dovrebbe essere migliore”, per Miraggi Edizioni. 33 racconti come 33 canzoni a 33 giri per ripercorrere, con scrittura minimale, cruda e dolorosamente vera, la storia del suo ultimo anno di vita, tra la realtà delle varie difficoltà – cambiamenti, malattie psichiatriche – e una salvifica immaginazione.
È qui che entra in scena, al suo fianco, Francesco Carlucci, compositore, polistrumentista e deus ex machina degli STEARICA, trio torinese inquadrabile in un’apocalittica e moderna ottica post-rock/hardcore con venti anni di attività alle spalle, il cui ultimo album, “Fertile”, è uscito nel 2015 per Monotreme Records, a conferma di una vocazione fieramente internazionale. La sua idea, infatti, è quella di abbinare una colonna sonora, di matrice elettronica, al recente libro di Alessandra: nasce in questo modo il progetto DOH DAT, a metà strada tra musica e scrittura. Progetto che diviene addirittura multimediale grazie al coinvolgimento del giovane regista Gabriele Bertotti, guardando così anche al mondo del cinema.
DOH DAT esordirà ufficialmente domani, sabato 15 dicembre, a Milano, presso lo Slam-X di Marco Philopat, autentico pezzo di storia della controcultura nel nostro Paese. Proprio in occasione di questo primo appuntamento verrà presentato il primo episodio di una serie di cortometraggi, girati dal già citato Bertotti. Vale la pena di guardarlo/ascoltarlo. Si intitola “La Prosa non è un urlo, è una disciplina” e ve lo regaliamo in anteprima.