Sarebbe potuto essere uno dei tanti, una di quelle meteore capaci di piazzarsi al centro del palcoscenico, sotto le luci brillanti della ribalta, salvo poi uscirne con la stessa velocità con cui sono riuscite a farsi conoscere. E invece dopo “Winona“, il disco del “crack”, DJ Boring è stato in grado di imporre i suoi contenuti, dimostrandosi all’altezza delle (altissime) aspettative che la release dedicata alla giovanissima Ryder ha generato. Tristan Hallis – questo il suo vero nome – non è uno capitato nel nostro universo per caso, questo ormai è chiaro anche a chi scansa schifato tutto ciò che sa di lo-fi house, così come per certi versi ci è sembrata illuminante nella sua disarmante semplicità/sincerità l’intervista che ci ha regalato nell’ottobre del 2017.
Oggi, pertanto, è un vero piacere condividere con voi il suo bellissimo podcast, il numero 414 del nostro catalogo. Premete play e…buon inizio settimana!