Firenze: essenzialmente, la culla del Rinascimento… ma così è limitativo. Siamo certi infatti che questa definizione non rispecchi a pieno il pensiero degli organizzatori del Bright Festival pronti a dimostrare come una città piena di arte e di artisti, di musei e di pensatori “storici” sia pronta ad accogliere e garantire il giusto spazio anche a qualcosa di diametralmente opposto e decisamente attuale: le arti digitali. Il solito festival pieno di headliner strapagati e ragazzini pronti a dare spettacolo, nell’accezione negativa del termine? Tranquilli, niente di tutto questo. Bright Festival sarà una tre giorni (21, 22, 23 febbraio) ricca di incontri, masterclass, lecture e workshop condita da esibizioni live, installazioni e dj set. Un modo di fare festival insolito per il nostro paese che ha bisogno di spazi ampi e polifunzionali. Per soddisfare queste specifiche esigenze gli organizzatori hanno individuato due headquarters: la Stazione Leopolda, sempre suggestiva, e il The Student Hotel Florence.
Bene, chiarita la mission i luoghi e le date è arrivato il momento di riassumervi le proposte e i contenuti del festival. E vista l’ampissima offerta sarà difficile inserirli tutti. Ecco le più interessanti: Big Fish terrà una lecture dove racconterà il suo background, come si è avvicinato alla musica, l’evoluzione nel suo lavoro e, sequencer alla mano, la genesi di un brano da lui prodotto e gli step che hanno portato alla realizzazione del brano finale. Craig Caton-Largent, responsabile del dipartimento animazione 3D della New York Film Academy, svelerà misteri, retroscena, limiti esecutivi e problematiche di illustri capolavori “senza tempo” che hanno fatto e continuano a far sognare grandi e piccini: da ET a Jurassic Park a Apollo 13. La Stazione Leopolda ospiterà anche una masterclass dedicata al lighting design cinematografico condotto da Luciano Tovoli, direttore della fotografia di livello internazionale mentre per quanto riguarda la fotografia digitale interverrà Francesco Francia. Per quanto concerne la musica interverranno il maestro Enrico Cosimi, Jonty Skrufff brand ambassador di Pioneer, Leonardo Gonnelli, Derrick May con un dj set, Francesco Tristano, Ark e Iva. Durante il weekend la stazione ospiterà un percorso interattivo tra installazioni, realtà virtuale e aumentata, esperienze immersive di visual, lighting design e interaction design, con le quali lo spettatore potrà interagire in real time curate dai migliori studi di settore nazionali.
Ok, basta cosi per il momento. Credeteci questo non è che un riassunto striminzito di quelli che saranno gli appuntamenti, interessantissimi, di questa tre giorni fiorentina, senza contare che altri annunci potrebbero arrivare a breve. Trenta speakers ed artisti internazionali, 1500 mq di dancefloor e ottanta ore di attività, conference e demo che vi invitiamo a scoprire dettagliatamente dando uno sguardo al programma con tutti gli eventi (in continuo aggiornamento) e qui per accaparrarvi i ticket dei vostri eventi preferiti o prenotare un posto per quelli gratuiti.
Benvenuto Bright Festival!