Gente che ha la memoria lunga e lo sguardo affilato, come il nostro ottimo Federico Raconi, si era trovato a citarli in un articolo che sapeva già di retrospettiva (e che vi consigliamo caldamente di andare a rileggere). Ora, per i Pelussje è arrivato il momento del ritorno sulle scene. Molto diversi, però. In primis, via (in parte) le maschere. In secundis, via ogni riferimento ad una scena fidget che, tra l’altro, manco esiste più. E che a dire il vero all’epoca fu guardata un po’ di sbieco da settori più puristi ed intellettuali dell’universo dance.
…quei settori, per dire, che amano da sempre l’IDM, il versante più “cerebrale” del dancefloor. Ma proprio nell’IDM, a leggere le dichiarazioni che girano nel comunicato stampa, ora i Pelussje vogliono entrare. Apperò. Non solo: vogliono farlo con l’arroganza di “inventare” un genere, il no-fi, che spiegano essere diverso dal lo-fi non tanto nell’attitudine, che più o meno sarebbe la stessa, quanto nell’universo di riferimento: ’70-’80 per il lo-fi (quindi legato ad una strumentazione analogica), da nuovo millennio per il no-fi (quindi il lo-fi applicato però a macchine e software).
Di più: la faccenda in realtà ora si fa collettiva, perché Pelussje a questo punto della propria storia non è più un semplice duo a sé stante ma è un ingranaggio del collettivo LON (Lords Of Nothing), unit a 360 gradi che si occupa anche di grafica e video. Tanta carne al fuoco? Troppa? Lo potrebbe essere, non fosse che il brano che presentiamo in anteprima di questa “nuova vita” per il progetto è davvero di qualità notevole. Così notevole che il termine IDM effettivamente non è per niente abusato, e in generale si torna a quel periodo da metà anni ‘90 in cui la musica elettronica era più freeform, più avventurosa… meno incastonata a stilemi in 4/4 o, al contrario, ambient/noise. Molto bene così. Così ci piacciono parecchio, i Pelussje: bravi lo sono sempre stati, ma passata la buriana fidget avevano iniziato a cercare di qua e di là direzioni un po’ troppo piacione, forse. Ora, invece, eccoli con qualcosa di rigoroso, inventivo, interessante.
(foto di Alessandro Arcidiacono)