Un ultimo aggiornamento per la line up di quest’anno, quello del Sónar, che non può che renderci molto felici. Se Lorenzo Senni non è certo più una sorpresa (anzi, sta diventando un vero e proprio habitué del festival catalano, fra i primissimi a credere nel suo talento e a dargli grande esposizione, prima ancora che lo facessimo noialtri italiani), siamo davvero molto felici di sapere che sotto i cieli di Barcellona quest’anno ci sarà anche Yakamoto Kotzuga (nome d’arte nipponico, ma tutto il resto è veneziano). Uno spotlight davvero meritato per lui. Per quanto riguarda Senni, oltre a notare che alla sua presenza viene data veramente grande risalto nei comunicati ufficiali emessi dal festival (ormai, nella loro visione, il suo posto è fra gli headliner), la cosa interessante è che quest’anno rispolvererà il progetto Stargate.
In quest’ultima aggiunta, spulciando fra i nomi, le prime cose che si possono poi notare sono un Theo Parrish a cui viene praticamente appaltata la chiusura delle sessioni diurne del festival (tre ore al Sonar Dôme, di sabato) oltre ad una Sevdaliza che siamo veramente molto curiosi di vedere messa alla prova in un contesto così probante. Appuntatevi poi sul taccuino anche Hauschka – per quanto avrete bisogno di un momento di riposo “colto” – e Perel, act tedesco messo sotto contratto dalla DFA di James Murphy, sempre nel filone dance / new wave. Per i patiti di gqom e nuovi suoni urbani africani, ovviamente c’è trippa: Dj Lag e Petite Noir. Anche se personalmente siamo curiosi di sentire Lao & Wasted Fates, perché negli anni il Messicio – vedi alla voce Murcof ma anche Rebolledo – ci ha spesso saputo offrire delle sorprese notevoli.
Solito reminder: quest’anno, solo per quest’anno, il festival si sposta a metà luglio (18, 19, 20) invece che al tradizionale metà giugno, che tornerà regola l’anno prossimo. Per il resto, trovate tutto ma proprio tutto sul sito ufficiale del festival.