A Verona da visitare non troverete più soltanto l’Arena e il balcone di Giulietta: nasce, infatti, una importante realtà che appone una stella d’oro alla camicia del panorama musicale nostrano. Dall’idea e dall’impegno di Patrick Gibin, producer già legato alla Eglo Records, prende vita il progetto Mother Tongue, universo multiforme composto da un’etichetta, vinilificio, distribuzione e shop online, che sarà inaugurato in città il prossimo 4 maggio.
Gibin, parte del cosmo Sounds Familiar e fresco di pubblicazione dell’EP “Cloud Nine” sulla Eglo Records, descrive la nascita della sua creatura come di un’iniziativa finanziata da fondi europei e mirata a supportare artisti e label indipendenti che faticano ad affermarsi nella giungla delle release in vinile moderne. Mother Tongue svilupperà una relazione personale con i suoi componenti, provando a colmare il divario fra chi fa musica, chi la stampa, chi la distribuisce e chi la vende.
L’onore ed onere della prima uscita sarà affidato all’album di Tommaso Cappellato, remixato niente meno che dal guru Donato Dozzy. Il disco è una scaletta di otto tracce oscillanti fra hip hop lo-fi, free jazz, downtempo e ambient. Fuori il 16 maggio, “Butterflying” sarà disponibile in store durante il gran party di inaugurazione, cui seguirà una festa esclusiva al Roots di Corte Radisi con speciali maestri di cerimonia: la premiata coppia Cappellato e Gibin, Kaidi Tatham e l’incredibile Volcov.