Jus-Ed è uno dei dj/producer più solidi (e spesso qualitativi) sulla piazza, se vi interessa la cara, vecchia house, magari con qualche striatura techno com’è giusto che sia; in più, si è anche giocato quella carta che per molti artisti americani “storici” è una benedizione: il trasferimento a Berlino, dove la vita costa meno e l’interesse verso un certo tipo di musica da dancefloor è altissimo se non addirittura sacrale. Eppure, tutto questo non è bastato per tenere Edward McKeithen – questo il suo nome all’anagrafe – lontano da una situazione triste ed imbarazzante.
E’ successo ieri sera: improvvisamente, sulla piattaforma di crowdfunding Go Fund Me, è apparsa questa pagina. Una pagina in cui Jus-Ed confessa di essere in serie difficoltà finanziarie, tanto da essere indietro di un paio di mesi con l’affitto. Difficoltà che nascono, racconta, da un’operazione all’anca per cui sta aspettando il rimborso dalla sua assicurazione sanitaria americana; anche perché il sistema ospedaliero tedesco, severissimo su queste cose, si è rivelato inflessibile, senza nessun tipo di copertura gratuita (parziale o integrale) degli interventi da eseguire.
“Non sono diventato un nullatenente ma sì, sono in una situazione complicata e sì, ho dovuto lottare contro il mio orgoglio per rendere pubblica la situazione e chiedervi un necessario aiuto”: aiuto che però è arrivato. Mentre scriviamo, infatti, a sole 12 ore dal lancio della campagna l’obiettivo prefissato (6000 euro) è già stato quasi interamente raccolto, con un centinaio di donazioni di varia entità (da poche decine di euro a un donatore che ha messo sul piatto 1500 euro).
Al di là di tutto, questa è una storia significativa: Jus-Ed, lo ripetiamo, non è certo l’ultimo degli arrivati e anzi per chiunque bazzichi in maniera un minimo sensato i territori tech-house è abbastanza un’istituzione, pochi dubbi su questo. Eppure, questo non lo ha salvato dal mettersi in una situazione di vera difficoltà e reale imbarazzo. Il “mondo dorato” dei dj&producer non luccica sempre, non luccica per tutti. E la vita reale non fa sconti, mai. Intanto, noi ripubblichiamo con piacere qui sotto il podcast che ci regalò quattro anni fa, nel 2015, oltre a consigliarvi di tenere sott’occhio l’evoluzione di questa spiacevole e speriamo temporanea situazione.