Burial
“Claustro/State Forest”
Hyperdub
Il miglior Burial da 5 anni a questa parte. In “Claustro” 2 step diventa “quasi” breakbeat e non è la prima volta anche quel synth così inusuale rimane e rimarrà in testa per mesi. In “State Forest” è un Burial ambient dalle parti di Maria W Horn abbastanza inedito e molto video ludico. Non c’è nulla fuori posto, non c’è nulla che non vada è un Burial al massimo del suo splendore che sulle prove corte e senza lo stress dell’album da il meglio di sé. 9
Mirko Carera
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Mndsgn
“Snaxx”
Stones Throw Records
Ciao Dam-Funk, sono Mndsgn! Volevo dirti che faccio più o meno la tua stessa musica ma a differenza tua: io ho lo swag, io non annoio, io ho più stile. Se vi piace il genere non ve ne staccherete più. Mndsgn si ammala di “Flyinglotusite”: 14 pezzi, 26 minuti, quattordici schegge di musica incompiute e irresistibili oltre a qualche banger. Irresistibile 8
Mirko Carera
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Jordan Rakei
“Origin”
Ninja Tune
Si chiama “Origin” e il concetto è molto chiaro, Jordan Rakei per 44 minuti gioca a fare e a stravolgere Stevie Wonder con una voce simile a Sohn e con tante idee frutto di passione, amore e tanti ascolti. Il risultato? Qui viene il bello, davvero non male, anzi sbilanciamoci è il disco migliore mai fatto da Jordan Rakei. Ospita tutto Ninja Tune ed è più di una garanzia. 8
Mirko Carera
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Denzel Curry
“Zuu”
Ph Recordings
L’anno scorso fu Pusha T a far saltare il banco con un “Daytona” che finì in alto a fine anno, Quest anno ci si mette Denzel Curry che in un disco dalla forte estetica trap riesce a farci saltare, a farci sentire rime chiuse, un flow irresistibile e rap Hardcore che nemmeno Sticky Fingaz (you know what i mean?). 9
Mirko Carera
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DJ Iodosan
“Blue Lights”
Offshore Drilling Limited
Di Dj Iodosan siamo fan da tempi non sospetti, e anche stavolta non ci delude: il trattamento che fa di “Blue Lights” di Jorja Smith è a metà strada tra Burial e Special Request, croccante come il secondo e piovoso come il primo. 7
Mattia Tommasone
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DJ Octopus
“HOWL014”
Howl Records
Virata sonora consistente, quella che porta Howl Records, da sempre punto di riferimento per gli amanti dell’house dai groove essenziali, sulle rive del Brenta tanto care alla crew capitanata dai The Analogue Cops. Ma oggi che i loro discepoli si sono fatti grandi è giusto dare loro il merito che gli spetta, celebrandone il gusto e l’energia musicale: uno di questi, probabilmente il nostro preferito in assoluto, è proprio l’autore dell’uscita numero quattordici della label capitanata da Verrina e Ventura. I tentacoli di DJ Octopus sanno come far suonare le macchine in studio, e questo EP ne è la prova! 8
Matteo Cavicchia
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Dharma
“Plastic Dolls”
Mr. Disc Organization
Altro giro, altra corsa alla ristampa – e questa volta in ballo ci sono i Tiger & Woods. Il duo romano per l’occasione piazza le sue talentuose zampe su “Plastic Dolls”, anthem italo-disco datato 1982 e firmato Dharma (Stefano Pulga, Luciano “Kano” Ninzatti e Linda Wesley). Se siete a caccia di estate, beh…eccovi serviti! 7,5
Matteo Cavicchia
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Apparel Wax
“006”
Apparel Music
Sembra un disco di quelli che ci ha fatto ballare per anni Moodymann. Dio, ma che complimento abbiamo fatto alla family Apparel? 8,5
Matteo Cavicchia
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Blue Mondays feat. Javonntte
“Something About You”
TFB
Piatto ricchissimo ed estivo – di quell’estate che profuma di tramonti in riva al mare e sentimenti inquieti. I Blue Mondays chiamano Javonntte da Detroit, rimischiano le carte con terzetto di primissimo livello Vincent Floyd (per lui l’ennesima conferma), Patrick Gibin e G&D, ma la spuntano comunque grazie a un’original sopraffina ed esoterica (parole loro!). Disco da avere e da suonare e risuonare: l’original, se non l’avete capito, è davvero eccellente. 8
Matteo Cavicchia
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Stump Valley
“Natural Race”
Dekmantel
Erano anni che il duo torinese lavorava su questa release, sembrava non dovesse mai vedere la luce ma ecco che con un colpo a sorpresa del miglior Pinturicchio adesso è diventata realtà! Il 16 Settembre 2019 è la data di release del doppio LP per l’importante label olandese Dekmantel, otto tracce molto varie e ben amalgamate tra di loro con suoni e soluzioni originali. Spicca la title track “Natural Race” con il featuring di Wayne Snow, un instant classic con il suo travolgente groove slow funk! 8
Ludovico Vassallo
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100 Gecs
“1000 Gecs”
Dog Show Records
Cosa succede se metti in un frullatore tutte le cose nuove del decennio che sta per finire? PC Music e zarrìa trap, ma anche brostep, revival jungle e momenti emo alla XXXTentacion, in quest’album c’è praticamente tutto quello che avete ascoltato in questi anni, e la cosa sorprendente è che non è un mischione senza senso, anzi, è proprio bello. 7,5
Mattia Tommasone
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Friendly Fires
Inflorescent
Universal
Dopo sette anni di assenza in cui Jack Savidge si è affacciato al mondo del DJing, finalmente i Friendly Fires tornano a fare quello che sanno fare meglio: earworm devastanti di quelli che canti a squarciagola il ritornello già la seconda volta che lo senti, suoni perfetti per l’estate e una batteria di produttori e remixer che va dai Disclosure a Paul Woolford e da Melè a Dj Boring. Per noi è uno degli album migliori del 2019. 8
Mattia Tommasone
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Black Light Smoke
“Nothing Makes Me Feel (Good Anymore)”
Scissor & Thread
Decisamente lo-fi e fumoso, questo nuovo Scissor & Thread è esattamente ciò di cui la vostra estate non ha assolutamente bisogno. Infatti ce la stiamo per levare dalle palle – finalmente – e il disco in questione esce entro la metà di settembre: una boccata d’aria fresca…anzi no, troppo denso! 7
Matteo Cavicchia
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ERIS
“Champions League EP”
CABARET Recordings<
Altro CABARET, altro successo per ERIS, il progetto che vede coinvolte Enrica Falqui aka Acirne e Dea Dvornik e che dopo diversi mesi di silenzio ha ricaricato le pile e poi piazzato la seconda, incisivissima zampata. Se vi era piaciuto “Moments EP” e se andate matti per la musica di Spacetravel, Binh e So Inagawa, ecco un altro disco che fa per voi! 7
Matteo Cavicchia