Ci sono pochi posti al mondo come il Pikes Ibiza: partiamo da questo presupposto. Per l’alone di leggenda attorno al fondatore (Tony Pike, scomparso quest’anno), per le leggendarie feste che lo hanno percorso negli anni ’80 (edonismo allo stato puro, dall’assurdo ed orgiastico quarantunesimo compleanno di Freddy Mercury alla versione un po’ più soft degli Wham che ci ambientano il video di “Tropicana”, ma poi anche Grace Jones, Spandau Ballet); ma anche per quello che accade oggi, a partire dalla residenza di Dj Harvey – uno che ha fiuto per le cose “giuste”, da sempre – e pure per quello che oggi comunque è: ve lo assicuriamo, difficilmente troverete al mondo degli hotel più assurdi, non solo per la festa serale continua ma anche per arredi, contesti, surrealismi vari che vi circondano ad ogni singolo passo. Se il Paese delle Meraviglie di Alice esiste, è il Pikes. Con un twist festaiolo e clubbaro.
Come tutti i luoghi molto particolari e molto coinvolgenti, non sono poi tante le fotografie che girano: in realtà non c’è una “No Photo Policy” come al Berghain, niente di tutto questo, ma il fatto è che il posto è talmente bello e particolare nell’atmosfera che ad un certo punto non ti viene nemmeno voglia di prendere in mano il cellulare e fotografare tipo turista giapponese. E se lo facessi, chi ti sta attorno ti guarderebbe un po’ così: perché non stai capendo del tutto la vibra. Al tempo stesso, siamo molto contenti di aver comunque chiesto alla crew di WOO! di “trafugare” qualche foto, che siamo contenti di riproporre qui (scrollate giù). Sì, perché per festeggiare i dieci anni l’organizzazione napoletana si è regalata una notte di takeover del Pikes. E uno che ad Ibiza ne ha visto molte, ospite d’onore in console, ovvero Leo Mas, ha commentato così: “Non poteva esserci posto migliore, è stato un party fantastico, con tanti amici venuti a condividere con noi questo anniversario. Grazie davvero a tutto lo staff di WOO!, organizzatori impeccabili, amici, fratelli”.
E insomma, alla fine si sono divertiti tanto anche quelli del Pikes, visto che hanno già chiesto di ripetere delle serate targate WOO! anche nel 2020. WOO! che nel frattempo promette una grande stagione a Napoli, col Duel Club come campo base: opening il 28 settembre con Ben UFO, poi un altro “coriando” della festa di decimo compleanno lunga un anno con Dj Hell, Job Jobse e Curses, poi ancora “grandi vecchi” come Matthew Herbert, leoni rampanti come Axel Boman ed Adriatique e di nuovo un signore francese di nome Laurent Garnier, o uno tedesco di nome Gerd Janson. Questo giusto per stare ai primi nomi. Nomi che per qualità Napoli si merita eccome.