E niente, Lorenzo Senni continua a fare le cose in grande. Attenzione, specifichiamo: In grande e con gran gusto. Il prossimo venerdì 4 ottobre, infatti, grazie a “Positive Feedback” (evento creato insieme a Threes, che è la unit creativa legatissima anche a Terraforma e, recentemente, a Nextones: hai detto nulla) Milano sarà infatti attraversata da uno sciame sismico di ricerca, radicalità musicale, ispirazione, intensità emotive. E lo sarà in una maniera anche molto interessante per quanto riguarda le modalità e la scelta dei luoghi.
Due venue separate infatti, due line up diverse. Notevolissime entrambe: per quanto riguarda le prime, il primo “set” dell’evento si svolgerà a partire dalle 21 in un luogo davvero da vertigini e che davvero è un’icona non solo milanese, quell’Hangar Bicocca dove torreggiano i maestosi “Seven Heavenly Palaces” di Anselm Kiefer, dopodiché ci si trasferirà verso un contesto completamente diverso ma non meno affascinante, quell’ex Cinema Aramis che ormai per vocazione ospita eventi di elettronica e clubbing ad altissima qualità e sperimentazione ma che, appena ci entri dentro, non fa nulla per nascondere la sua ragione sociale originale, quello di locale da spogliarelli e lap dance (anzi, anno 1997 pure il primo locale in Italia ufficialmente dedicato alla lap dance)… e il contrasto è spassoso, fa sorridere e affascina non poco.
(I “sette palazzi celesti” all’Hangar Bicocca; continua sotto)
All’Hangar Bicocca, oltre a Senni stesso, ci saranno quella vecchia volpa della sperimentazione noise-ambient che è Florian Hecker e il riveritissimo Curtis Roads, una leggenda vivente, uno dei pionieri per quanto riguarda la “granular synthesis”: il suo seminale “Point Line Cloud”, originariamente uscito su Asphodel, è stato ristampato proprio dalla Presto!? di Senni apposta per l’occasione. Ci si sposta poi all’Aramis: il menù prevede una delle voci più interessanti dell’improvvisazione radicale europea, la polacca Ewa Justka (improvvisazione radicale sì, ma spesso anche attacchi sonici in chiave danzabile), e il visionario sound designer nipponico Tasho Ishi. A coronare il tutto, con licenza di suonare quanto gli pare e di estendere come al solito e forse addirittura più del solito i “confini psichici” del dancefloor, un signore di nome Donato Dozzy, che bene o male dovreste conoscere, no?
Tutte le info – davvero ben scritte e ben presentate – le trovate qui, lo spirito d’avventura sonora, di ricerca e di felice abbandono li trovate invece dentro voi stessi: “Positive Feedback” ha l’aria di essere davvero il posto migliore dove esercitarli. Un progetto davvero bellissimo.