Da sempre NODE è uno dei nostri festival preferiti: in tempi non sospetti, ha approcciato una via colta all’elettronica cercando di esplorarne i confini con passione reale, e non come “contentino” intellettuale o modo per fare bella figura. Tra l’altro, si potrebbe fare un lungo discorso sull’articolo di Simon Reynolds che tanto sta facendo discutere in questi giorni: la sua teorizzazione della cosiddetta “conceptronica” (ok, forse addirittura coniare un neologismo apposito è un po’ una furbata oltre che un gioco e/o un’esigenza di contestualizzare, ma il pezzo è stracolmo di spunti interessanti) ha evidenziato un trend molto, molto visibile – e discutibile? – tra i connoisseurs di un certo tipo di musica.
Ecco: la cosa da dire è che NODE è stato antesignano in tal senso, nella sua esperienza, e si è mosso con coraggio lì dove molti poi sono arrivati più per convenienza. Questo non ne ha nemmeno troppo facilitato l’esistenza e la crescita (essere antesignani è molto più spesso più una soddisfazione morale che pratica…), ma ora col format biennale pare aver trovato un suo equilibrio. Nell’attesa dell’edizione 2020 non è però che tutto taccia, anzi: siamo molto felici di segnalare Staccato, una serie di incontri a Modena ad ingresso gratuito – ma con prenotazione da fare qui – che genera piccole scintille del discorso complessivo che caratterizza il festival. Il tutto in una location coma La Torre, ambiziosa struttura dedicata alle arti performativa nata in uno spazio industriale riconvertito.
Il primo appuntamento, domenica 13 ottobre alle ore 21, è molto interessante perché indaga le potenzialità espressive di uno strumento che poche volte è associato alla sfera digitale ma che ha, invece, potenzialità davvero notevoli anche in tal senso. Parliamo del sassofono. A Staccato #1 ci saranno il britannico Ben Vince (già al servizio di Mica Levi, Joy Orbison, William Basinski, Pharmakon, Visible Cloaks e molti altri ancora) e la bolognese Laura Agnusdei, già coinvolta nel progetto “Mediterraneo” e ormai nome ricercatissimo ovunque ci sia musica “coraggiosa” da portare avanti. Se siete da quelle parti, visita assolutamente consigliata. E se volete già mettere sul calendario i prossimi Staccato, eccoci qui: 26 ottobre, 23 novembre, 14 e 15 dicembre.