La notizia l’ha rilanciata il Giornale di Riccione, ora aspettiamo conferme ufficiali: su una questione così delicata meglio andare coi piedi di piombo. Ad ogni modo, il derby sottotraccia tra tre cordate per riportare in vita il Cocoricò – argomento di conversazione preferito fra gli addetti al settore, mentre fra il pubblico si era ovviamente più concentrati sulla crisi del clubbing e sulle foto di degrado&abbandono – pare abbia visto vincitore Enrico Galli, patron dell’Altromondo, nome storico e pieno di esperienza nel mondo della notte Rivierasca. Le altre due cordate erano “straniere”, nel senso che erano sì italiane ma legate a poli del clubbing lontani dall’Emilia Romagna.
Se questa notizia fosse confermata, vorrebbe dire che un certo tipo di “know how” locale è evidentemente quello che ha presentato gli argomenti più solidi e convincenti alla famiglia Spadini, i proprietari delle mura della cattedrale clubbara riccionese. Il Giornale di Riccione si spinge perfino oltre, parlando di possibile riapertura a Pasqua 2020 e anche di pieno utilizzo del nome “Cocoricò”: particolare quest’ultimo da non dare per scontato, vista la disputa legale attorno al marchio accesasi un po’ di tempo fa. Anche se nel frattempo le cose dovrebbero essersi sistemate, fra le parti.
Chi vivrà, vedrà. E possibilmente ballerà.
(foto di Mattia Bonaretti)