Zitto zitto, Max Casacci – quando è in libera uscita dalla navicella Subsonica – si diverte sempre di più a lavorare con l’elettronica “vera”. E lo fa piazzando dei colpi saporiti: come pochi (…nessuno?) dei suoi colleghi attuali, nell’empireo del pop. Già il progetto Demonology era stato una bella sorpresa, tagliente ed attuale, incisivo e ben speziato; le sperimentazioni con Vaghe Stelle (o Mana, o M A N A…) erano un buon tentativo di avventurarsi nella produzione concept-based à la Herbert; e in quest’ultimo filone, viaggiando in solitaria, il chitarrista della band torinese nelle ultime settimane ha piazzato due colpi notevoli. Il primo è un lavoro a nome Watermemories costruito campionando il suono delle correnti d’acqua del biellese, tra sorgenti ai santuari, corsi d’acqua che finiscono nelle pale e nelle fauci delle ex industrie del tessile e più di un aiuto ed appoggio da quel posto notevolissimo che è la Cittadellarte di Michelangelo Pistoletto.
Il secondo invece è uscito ieri, ed è per certi versi la nostra scelta per quanto riguarda la colonna sonora di Natale. Non fatevi ingannare o distrarre dal video decisamente cazzaro (su cui Max stesso auto-ironizza), il consiglio è di concentrarvi sull’output sonoro: usando unicamente i suoni dei trasporti pubblici di Milano e Torino (ehi, in molti riconoscerete questi sample) ha creato un congegno sonoro tanto trascinante quanto di sottile fascino ed ottima, ottima fattura. In un mondo in cui c’è ancora chi considera Kalkbrenner un genio per aver costruito una traccia sul campionamento del suono delle porte della S-Bahn berlinese che si chiudono (ma lì, come in molta carriera di Kalkbrenner, il vero plusvalore è Berlino), questo pezzo segue un iter simile e di certo non sfigura al confronto. Ascoltare per credere (…no, davvero, sui balletti lasciate stare, ok, state sulla musica).