‘Werkschau’ significa ‘Showcase’: showcase è una piccola scatola, una vetrina dove esporsi, presentarsi, farsi conoscere. La BPitch Control ha riunito diciassette degli artisti che hanno prestato la loro collaborazione nel corso di questi dodici anni di vita della label, con il compito di rappresentarne lo spirito, l’evoluzione, l’eclettismo, lo stile elastico. Quello che viene fuori non è solo un semplice riflesso del passato, ma è innanzitutto la dimostrazione di come la musica elettronica possa essere complessa, dettagliata, ricca di emozioni e di potenzialità, sempre protesa verso il futuro e pronta ad offrire nuove opportunità di sviluppo. In conclusione: affascinante. Non si può definire questa compilation un ‘Best of’, dato che tutte le tracce sono degli unreleased, dei lavori freschi di creazione. Sono suoni dal mondo, poichè la label si diverte a raccogliere artisti dai cinque continenti, da Berlino al Medio Oriente, dallo Sri Lanka alle Americhe, privilegiando di ognuno la sua particolare individualità. Non mancano le parti vocali, come la profonda parlata dell’irlandese Cormac in ‘The present’, o le evoluzioni canore della venezuelana Aérea Negrot in ‘Deutsche werden’; ci sono le melodie e le oniriche atmosfere synth-pop del duo fiorentino We Love, la struttura minimale e la forza dei suoni e degli effetti in ‘Refund’ di Mark Broom, il groove ripetitivo e sensuale in ‘The kiss’ di Ellen Allien, le orecchiabili linee armoniche combinate con il suono distorto di un organo Hammond in ‘Plätscher’, la finalmente nuova traccia di Paul Kalkbrenner, il sound oscuro e scintillante di Chaim in ‘The country’, le sensazioni elettriche e malinconiche in ‘The sky is black’ di Telefon Tel Aviv. Nel 2011 il tanto spesso citato suono berlinese diventa un fenomeno globale e allo stesso tempo è proprio questo suono che si contamina delle influenze degli altri paesi. La ‘Werkschau Compilation’ è un disco ricco di preziosi momenti, tutti differenti tra loro, un punto ben definito nel vasto panorama della BPitch Control e un punto di partenza per i suoi prossimi dodici anni.
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James Blake "James Blake"
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