Vi ricordate quando vi avevamo parlato di Place To Be? L’esperimento, in sintesi, di “tenere viva” l’attenzione attorno alla musica e alla bellezza (dell’arte, dell’Italia…) anche in momenti complicati come questo? Non solo la cosa è andata, ma è andata proprio bene. A tal punto che, in maniera felicemente imprevista, è stato aggiunto un altro trittico di date, seguendo gli indirizzi di questo format, in una nuova operazione.
Le esibizioni sono già state registrate, strettamente senza presenza di pubblico, e gli artisti protagonisti saranno svelati a breve. Abbiamo avuto modo di visionare in anteprima riservata il primo episodio e, beh, vi assicuriamo che è realmente suggestivo. Intanto segnatevi le date (e i luoghi): 9 novembre (Alassio, Pontile Bestoso), 16 novembre (Orta San Giulio), 23 novembre (Forte di Fenestrelle).
Si tratta di location meno celebrate e “da cartolina” rispetto a quello che di solito colpisce l’occhio e l’immaginario, ma sono tutt’e tre ricche di storia e particolarità. In realtà il vero valore aggiunto dell’Italia rispetto ad altre nazioni nel mondo è proprio il numero incredibile di posti pazzeschi, non esiste al globo un altro posto dove i luoghi di interesse storico ed artistico siano così tanti. Un aspetto che forse non si sottolinea mai abbastanza. Non lo sottolineiamo noi per primi, dandolo spesso per scontato o come poco rilevante. Un format del genere (simile ad esempio anche a quanto fatto da Nameless Festival) che continua ed insiste, raccogliendo anche l’interesse di sponsor privati (che non fanno niente per niente: vuole dire che l’operazione ed ha un valore sul mercato, e questo è importante), in questo caso Ford, vale veramente tanto come segnale. E considerando la guidance artistica è di Jazz:Re:Found, sappiamo che sarà significativo anche il contenuto. Occhio agli aggiornamenti!