Google Arts & Culture è, come suggerisce il nome, la divisione della megacorporation che si occupa, in collaborazione con musei e altre istituzioni culturali, di progetti al confine tra arte e tecnologia: è sempre stata estremamente prolifica, ma soprattutto nell’ultimo anno, in cui spostarsi di persona per visitare monumenti e opere d’arte è diventato spesso impossibile, sembra aver messo il turbo e sforna a getto continuo progetti che consentono di esplorare dipinti, di visitare musei in realtà aumentata, e anchedi mettere in correlazione musica e pittura, come nella serie “Art Zoom”, in cui in ogni episodio un musicista racconta un dipinto.
Se però episodi come “FKA Twigs x Artemisia Gentileschi” o “Grimes x Pieter Bruegel” non dovessero entusiasmarvi a sufficienza (pazzi!), la notizia del giorno è che è uscita “Music, Makers And Machines”, una mostra virtuale dedicata alla storia della musica elettronica, delle macchine, degli artisti e dei luoghi che l’hanno scritta.
In collaborazione con nomi di peso della scena come Amsterdam Dance Event e Groove Magazine, ha davvero una quantità spropositata di contenuti interessanti: da quelli “narrativi”, come questo che ripercorre la storia di dieci synth iconici attraverso le tracce più famose in cui compaiono, ad AR synth, che permette di giocare con alcuni synth in realtà aumentata, ad approfondimenti su singoli artisti e scene che sembrano davvero non dimenticare nessuno.
Insomma, se la prospettiva di un nuovo lockdown e di molto tempo libero da passare chiusi in casa vi preoccupa, grazie a Google Arts & Culture avete sicuramente contenuto in abbondanza per renderlo più piacevole e istruttivo.