Sinceramente, noi la pensiamo come Gilles Peterson. Che dopo aver scoperto che la sua squadra del cuore è una delle dodici firmatarie della Super Lega voluta dall’Agnellino e da Florentino Perez (nonché da una serie di proprietari di squadre di formazione culturale americana) ha deciso di dare fuoco al proprio abbonamento. E di appellare come “wanker elitist mates” (“compagnucci segaioli elitisti“) chi si è trovato a fianco all’Arsenal nel seguire questa via di – chiamiamola così – innovazione delle competizioni europee per club.
Up in flames… dismayed, disgusted and depressed by this Euro Super League that you’ve just founded with your wanker elitist mates … forget it …. You can have my season ticket back @arsenal ….
Pubblicato da Gilles Peterson su Lunedì 19 aprile 2021
Non è certo un caso isolato. Anche quella che è forse la curva più famosa del mondo, la Kop liverpooliana, ha deciso di ritirare i suoi vessilli sugli spalti fino a quando la società non ritirerà la decisione. C’è chi ha fatto ancora di più in città, appendendo degli striscioni in cui si sancisce la morte della propria squadra una volta constata l’adesione ad una manifestazione che, in nome del solo profitto, non si fa troppi problemi a fare strage del minimo principio di valore e risultato sportivo.
Non è che si voglia chiudere gli occhi di fronte ad una tendenza socio-economico-culturale che è uno dei fulcri della nostra società. Ma non ci si può nemmeno arrendere di fronte ai “Eh, ormai è così che va”. Fosse anche così che va, non c’è scritto da nessuna parte che debba andare bene così per sempre e fino in fondo, e che non si possa comunque far esprimere il proprio forte dissenso. Lo sappiamo anche nel mondo del clubbing e dell’industria musicale: il profitto conta eccome, può anche arrivare a decidere tout court le regole, ma esattamente come il calcio è dei tifosi – in ultima analisi sono loro col loro portafogli e la loro passione a tenere in piedi tutto quanto – allo stesso modo anche il clubbing è di chi va a ballare e si è innamorato di una dimensione dell’intrattenimento e dell’espressione delle emozioni che nasce come anticonvenzionale. Poi può andare bene tutto: e uno può anche decidere che gli va bene così, gli vanno bene (solo ed unicamente?) le super star dj e il sistema che miete milioni e jet privati. Ricordiamoci che la scelta è nostra. E che comunque il peso delle nostre opinioni (e dei nostri consumi, delle nostre abitudini, dei nostri consumi) conta.