Stiamo sperando tutti che le restrizioni si allentino e, effettivamente, inizia già ad essere una raod map un minimo delineata, anche se ovviamente non siamo a livello inglesi (…e ci mancherebbe: lì la situazione vaccinale è molto diversa ed un evento-pilota come quello di Liverpool è molto più sostenibile). Però è anche vero che la situazione è ancora molto intricata ed imprevedibile in primis a livello europeo.
Non è un caso quindi che i due festival italiani – peraltro molto ma molto diversi fra loro – che più contano sulla presenza di pubblico straniero abbiano deciso, entrambi, di rimandare pure l’edizione 2021 dopo quella dell’anno scorso, dando appuntamento a tutti per il 2022. E’ successo per il Kappa FuturFestival, succede oggi per Terraforma. E’ ovviamente un peccato: i due eventi sono l’estremo opposto dell’arco costituzionale della fruizione elettronica, ma come tutti gli opposti hanno comunque dei punti in comune (l’unicità della location e quindi dell’esperienza, e di conseguenza il fatto di attrarre il pubblico anche ben al di fuori dei confini nazionali). Ecco l’annuncio ufficiale di Terraforma:
Dear Terraformers, after careful considerations we’ve decided to postpone the festival to next year, as there are too…
Pubblicato da Terraforma su Mercoledì 5 maggio 2021
Il festival – uno dei nostri preferiti – comunque lascia delle gemmazioni, per questa etate in arrivo. La prima sarà il 19 giugno, all’Assab One, con una giornata dedicata a iniziative culturali, creative e musicali dedicate alla sostenibilità (“Un’indagine sul contemporaneo attraverso la lente dell’ecologia e di pratiche artistiche, con presentazioni, talk, workshop e paesaggi sonori prodotti dal vivo“). L’accesso sarà a ingresso limitato e contingentato, su prenotazione.
La prenotazione, o per meglio dire la prevendita, sarà una scelta necessaria per l’altro evento “a testimonianza” confermato in calendario: il concerto a Villa Arconati – la sede abituale del festival – de Il Quadro Di Troisi, la bella avventura a base di synth-pop sognante e (quasi) alieno di Eva Geist e Donato Dozzy. Solo 400 i biglietti in vendita a breve su questa pagina, al prezzo di 22 euro più i diritti di prevendita. Sì, la musica dal vivo quest’estate ci sarà (salvo colpi di scena negativi), e per fortuna ci sarà anche quella a marchio Terraforma.
Piano piano, stiamo tornando e torneremo alla normalità. Facciamolo con stile e gusto. E nell’attesa, a proposito di stile e gusto, ecco un dono proprio di Terraforma e Donato Dozzy:
Foto di Michela Di Savino