Sono ancora molti i potenziali inesplorati della fruizione musicale. E parecchi di questi sono stati aperti, anzi, spalancati dall’avvento dell’elettronica: non bisogna dimenticarlo mai. L’elettronica ha mutato i suoni, è andata oltre i limiti del pentagramma (proseguendo sulla strada intrapresa dall’avanguardia storica dodecafonica), per mille motivi ha anche incorporato spesso e volentieri un’anima ritmica e ipnotica (la cassa in quattro, certo, ma anche le destrutturazioni à la Autechre e mille altre cose ancora) pure in contesti più colti e ricercati.
Nel caso della neo-classica, il confine tra materiale di qualità e tappezzeria è sempre rischioso (ne abbiamo parlato a lungo con Federico Albanese) ma è indubbio che le possibilità di una musica, anzi, di una esperienza emotiva ed immersiva di grande qualità ci sono tutte. Possibilità che intravediamo eccome in Luca Longobordi: per il suo tocco molto raffinato, per la sua cura notevole nel cesellare digitalmente i suoni, nella sua consapevolezza degli equilibri. Classe 1976, attivo ad oggi soprattutto nella musica per teatro, balletti, installazioni, e comunque con una discografia nutritissima alle spalle.
Il suo prossimo EP, “Segments”, in uscita il 25 giugno, viene anticipato dal video della traccia “Fölem” che siamo felici di presentare in anteprima: per la qualità della traccia in sé, ma anche per la consapevolezza sul valore aggiunto dell’immersività, un campo sui cui Luca sta lavorando tanto e bene (leggete bene qui, ad esempio): si tratta infatti di un video che si può fruire con cardboard VR per letteralmente “tuffarsi” in un mondo a parte. Come suggerisce una nota del responsabile della casa discografica che lo segue, Believe: “Il video è stato realizzato nel formato full SBS 3D e pensato per essere fruito con un Cardboard VR senza ausilio di app aggiuntive. Volutamente deformate come richiamo alle proporzioni del 9:16 proprio delle stories di Instagram, le immagini che ricordano il gusto retrò del vecchio cinema 3D accompagnano il primo singolo tratto dall’EP e descrivono il multilayer sonoro in un viaggio lisergico emozionale. Lo spettatore viene accompagnato in una semisfera organica dove macro di liquido diverse si muovono in una danza totalmente generata dalla musica attraverso una patch disegnata su Touchdesigner. L’intera realizzazione è stata pensata e prodotta dallo stesso Luca Longobardi, artista multimediale conosciuto principalmente per alcune opere immersive su larghissima scala del quale è co-autore, compositore e direttore musicale. Per vedere il video, basta mettere a tutto schermo Youtube e posizione il telefono nel Cardboard VR“.
Lo stesso Longobardi fa poi una specificazione molto interessante sul suo profilo ufficiale: “L’esperienza con il Cardboard VR pensata per il video di “Fölem” è l’esternazione di un pensiero che mi accompagna da qualche tempo: il video, che è un viaggio cromatico in una semisfera organica, intende accompagnare l’ascoltatore in un universo suggerito dal suono in un’esperienza soggettiva perché vissuta in prima persona e in modo assolutamente intenzionale. Il gesto di “staccarsi” dallo smartphone (che di fatto diventa con il Cardboard il media di fruizione) è quindi l’inizio di una parentesi sensoriale da dedicare a sé stessi, un momento in cui l’oggetto tecnologico più usato nel quotidiano ci permette di evadere dalla routine dei social, dei gruppi Whatsapp, dei like“.
Buon ascolto e buona visione, allora. E viva la musica che cerca di espandere i confini: del suono, dei sensi, del gusto, dell’eleganza, delle fruizioni passive e troppo prevedibili o limitate.