E’ una fase in cui ci si trova tanto, ci si parla tanto. Verrebbe da dire: perché non si può fare altro. Ma in realtà è pure vero che c’è ora più che mai il bisogno di confrontarsi, di chiarirsi le idee a vicenda, di andare in cerca di nuovi spunti per (soprav)vivere con la musica, o comunque con la passione per la musica e quello che ci gira intorno. In realtà dovrebbe essere così sempre, forse nell’ultimo decennio e passa si è stati davvero tutti troppo concentrati a perseguire la propria carriera e i propri obiettivi e le occasioni di confronto fra addetti al settore ed appassionati erano viste come, insomma, una perdita di tempo. Gradevole, divertente, simpatica, ma sostanzialmente una perdita di tempo.
Sono in pochi ad aver sentito in tempi non sospetti la necessità di occasioni di incontro/confronto, e Luca Guerrieri è uno di questi. Deus ex machina di Meet Music, ha sottratto tempo ed energie alla sua (solidissima!) carriera di dj e producer per coltivare bene la sua creatura anno dopo anno. Una creatura dove – lo dice il nome stesso – si susseguono meeting che permettono a vari addetti ai lavori (dj, musicisti, discografici, ma non solo) di raccontare il proprio percorso ma anche di rapportarsi con discussioni interessanti e problemi veri che riguardano un po’ tutti: organizzare, destreggiarsi fra la burocrazia, gestire la propria carriera professionale.
Il contesto è quello un po’ più vicino al mondo dance istituzionale (qualcuno direbbe: commerciale), meno a quello cosiddetto underground, ma un segno di maturità per questa ripartenza – se mai ci sarà – potrebbe essere quello di lottare sempre ardentemente per il proprio contesto e le sue specificità, certo, ma non di farlo lanciando palle incatenate a chi sta sull’altra sponda. Spesso ci si dimentica che l’esperienza di chi si confronta quotidianamente con l’industria e con contesti più “popolari” è comunque preziosa, e può trarre insegnamenti decisamente interessanti – per capire cosa adottare, anche cosa anche rifiutare, cosa declinare alla propria maniera.
L’appuntamento per Meet Music 2021 è per il 7 e 8 settembre. Un appuntamento giocoforza ancora in buona parte on line (bisogna sintonizzarsi qui), anche se comunque il quartier generale del Teatro Fonderia Leopolda di Follonica sarà il quartier generale “fisico” (e infatti fu un problema tecnico in questo quartier generale a rendere necessario il rinvio di questa edizione 2021, inizialmente programmata ad inizio estate). Il programma lo potete leggere qui: spulciatelo per bene, ritagliatevi del tempo per seguire le cose che potenzialmente vi interessano di più. 50 ospiti tutti nel loro specifico di autentico livello, 15 tavoli: la possibilità di scelta non manca. Siate curiosi. Ascoltate. Godetevi l’esperienza altrui – e usatela per voi, nel modo che ritenete più corretto. Davvero: per ripartire bene dobbiamo parlare, ascoltare, incontrarci. Tornare agli stessi solipsismi di prima sarebbe una sconfitta e si è dimostrato che, poche eccezioni a parte, non porta nemmeno nulla di buono, visto quanto era sostanzialmente in declino il nostro settore se non eri i Tale Of Us o un Marco Carola. Ma per fortuna, le persone di cuore e passione – underground o “popular” che sia – non hanno mai mollato. Ci sono ancora. Avanti, verso il futuro.