Finché lo diciamo noi, che non contiamo nulla e siamo i “soliti” partigiani del clubbing, ovviamente non cambia granché. Ma se inizia a dirlo il sindaco della seconda città italiana, quella che forse al momento è la più dinamica, la più europea e quella che più ha in mano il pallino dell’economia e della finanza qui dalle nostre parti, beh, forse conta qualcosa in più. Almeno qualcosa.
Ora, chiaro: ci sono le elezioni in arrivo, una buona parola e una pacca sulla spalla non si nega a nessuno. Lo sappiamo, non siamo scemi, non siamo ingenui. Ma che Beppe Sala, comunque la vediate o comunque lo votiate o meno, si sia speso per incontrare una nutritissima rappresentanza di chi a Milano fa clubbing ed organizza live e abbia poi partorito un post che si chiude, esplicitamente, con “Non è più il momento dei dibattiti“, non è proprio una notizia da poco. Porterà a qualche cambiamento? Non è detto. Anche perché sui regolamenti pandemici per i pubblici spettacoli il margine discrezionale di un sindaco nelle decisioni è quasi nullo. Quindi ecco, a essere cattivi si potrebbe dire che parlare bene costa poco e non impegna. Ma intanto lo si è fatto. E intanto vorremmo sottolineare un’altra cosa: il grande lavoro che sta facendo KeepOn Live, infatti è stato in primis su loro impulso che è nato questo incontro.
Lo abbiamo detto in passato, lo ripeteremo allo sfinimento: l’unica speranza per il settore che più ci sta a cuore è quella di imparare finalmente ad unirsi, a coordinarsi, a parlarsi, a smettere di fare quasi solo garette di ego e celodurismo (“Se c’è lui in questo gruppo, allora questo gruppo non conta un cazzo ed è fatto da coglioni“), imparando a pensare collettivamente. Ed è anche quella di iniziare a prendersi le proprie responsabilità, mettendoci la faccia e poi le azioni concrete anche quando è scomodo, anche quando è faticoso, anche quando sul breve è un casino: club e discoteche piangono miseria da un lato (e c’è chi effettivamente è al dramma, non lavorando davvero da un anno e mezzo), ma dall’altro come già dicevamo le timeline sono ormai piene di gente che suona, di club che fanno questo e quest’altro, come se fossimo in un’estate normale. Che credibilità si pensa di avere, agli occhi dell’opinione pubblica – che sono gli unici occhi che la politica italiana evidentemente guarda? Ok, ognuno è libero di fare quello che vuole: ma ci vuole tanto a capire che una vera ripresa la si avrà solo quando le regole saranno chiare (e valide!) per tutti? O vogliamo continuare il gioco al massacro dell'”ognun per sé” col corollario “io speriamo che me la cavo“?
Ad ogni modo, ecco qui sotto il post del sindaco Beppe Sala. Se lo trovate solo uno spottone elettorale, possiamo capirlo. Davvero, eh. Ma è anche il modo classico per vedere il bicchiere mezzo vuoto, per scaraventarlo quindi a terra sprezzanti, per dimostrare di essere più furbi, cinici, intelligenti, sgamati: ma occhio, che qua a furia di fare così si finisce col morir di sete. Tutti. Non è una bella prospettiva.
KeepOn parla di ripartire a novembre, nel suo post. Noi abbiamo chiesto ancora un mese. Sia come sia, speriamo che riguardare questo post e questa foto, fra un paio di mesi, non sia un momenti di amarezza ed ennesima delusione.