Quello che sta accadendo in Ucraina è, semplicemente, terribile. Si possono fare – e si stanno facendo – mille disquisizioni su dove siano i torti e le ragioni iniziali, quanto folle sia Putin e quanto invece sia stato scientemente provocato dalla Nato. Giusto farli. Soprattutto qui, in Occidente, dove queste discussioni si possono fare, senza rischiare di finire in carcere o comunque di essere esclusi dalla vita sociale e lavorativa, come del resto raccontavamo già qua, nella Russia putiniana. Abbiamo la libertà: usiamola col cervello, per capire le ragioni a trecentosessanta gradi, non per fare il tifo come in una curva da stadio o, peggio ancora, come vorrebbero i “signori della guerra”. Tanti, tantissimi, perché non pensiamo solo ai combattenti sul campo: sono anche e soprattutto quelli che guadagnano col traffico d’armi, che si prendono con la forza fette di potere, che usano il conflitto come cinica arma politica per rafforzare la propria posizione.
Ad ogni modo: qui si parla (soprattutto) di musica, ed è sulla musica che vogliamo tornare. Sono uscite un paio di giorni fa due raccolte molto, molto importanti. La prima, che nasce direttamente da Standard Deviation, una delle piattaforme di riferimento assoluto per la club culture “avanzata” in Ucraina, e Mystictrax, è di taglio più techno o comunque “dritto”, con nomi di altissimo livello, da Laurent Garnier in giù. L’approccio è evidentemente – e comprensibilmente – più militante, nelle dichiarazioni d’intenti e nella destinazione dei fondi. Si è già visto altrove, infatti: la parte più retrograda della politica russa, che evidentemente è ancora quella maggioritaria nelle sfere del potere, non vede di buon occhio la “libertà” di una cultura aperta come quella legata al ballo, al clubbing. Questi destinatari indicati dei proventi e, più sotto, l’embed della raccolta:
– The ‘Return Alive’ Fund, helping at the Ukrainian front
– National Bank of Ukraine Fundraising Account for Humanitarian Assistance
– ‘Ukraine Pride’ Fund for LGBTQIA+ soldiers and LGBTQIA+ people affected by the war
– ‘Голос Дітей’ Fund, helping children affected by the war
Si è dato da fare anche il mondo più legato alla drum’n’bass, con una parata di pesi grossi: label come Hospital Records, RAM Records, Critical Music, Metalheadz, Shogun Audio, ed artisti come Noisia & Phace, S.P.Y, DJ Marky & Makoto, Halogenix, Kasra, Black Sun Empire & Nymfo, Modestep, Seba, Grafix, Monty, Nu:Tone, Unglued, Pola & Bryson, IMANU, Om Unit ed anche il nostro ArpXp. Qui i proventi saranno donati direttamente alla Croce Rosse Ucraina, una scelta al di sopra di ogni sospetto e di ogni discussione. Anche qui, ecco sotto l’embed. Ascoltate, sostenete, fate sentire la vostra vicinanza.