Ciao ragazzi, su Soundwall! Come vi è venuto in mente di creare questo progetto e di portare avanti un party così nuovo e fresco quale è il RESET! party?
Il party Reset! è nato nel 2007, in una Milano noiosa ed annoiata dalla scena dei club. Abbiamo creato una serata come l’avremmo desiderata da utenti, “resettando” tutti gli stereotipi, sia delle terribili serate universitarie e dei “circolini fashion”, sia di un presunto clubbing alternativo che era diventato ancora più piatto di quello di Corso Como. Abbiamo portato a Milano una direzione musicale nuova – mescolando funk, electro e hiphop – e raccolto un pubblico completamente eterogeneo: un mix di clubbers di vecchia data, b-boys, rockers, universitari, stranieri, curiosi e giovani lavoratori di ogni ambito. RESET! è nato come una festa itinerante cambiando location di volta in volta, tra club e spazi industriali auto-allestiti e ha offerto una politica di prezzo contenuta, una vera rivoluzione per la città!
Com’è stato agli albori dar vita ad un Party così inusuale? E’ stato subito apprezzato dal pubblico milanese?
La parte creativa è stata la più difficile – ma anche la più divertente – perché stavamo cercando di inventare qualcosa di completamente diverso da tutto il resto, nella musica, la comunicazione, la grafica, nei temi delle feste… abbiamo invitato come guest i produttori più noti della scena underground internazionale,quelli che ci è sempre piaciuto suonare ai nostri party, dagli Aston Shuffle, DATA, Foamo, ai Jack Beats e molti altri, per dare un’impronta musicale veramente nuova, abbiamo regalato a tutti i partecipanti migliaia di Cd mixati per diffondere questo nuovo suono, ma anche una valanga di gadget che hanno contribuito a creare il clima di festa, come il Crystall Ball, un culto per quelli della nostra generazione, tutto questo il pubblico l’ha percepito sin da subito, e quella che era partita come piccola festa tra amici ha generato un vorace passaparola facendo aumentare esponenzialmente i partecipanti nel giro di pochi mesi.
Con Reset! abbiamo contribuito molto a cambiare le carte in tavola nella scena dei party a Milano: erano in molti ad aspettare qualcosa di diverso, e qualcosa finalmente stava succedendo…
Siete una mistura di Funk, Electro, Hip Hop, House e molto altro. Si può dire che ognuno di voi proviene da generi diversi e insieme create questo fantastico mix o provenite tutti da un’eterogenea cultura musicale?
Quattro su cinque membri di RESET! proviene attivamente dalla scena hip hop, chi come produttore, chi come dj, chi come writer, chi come MC… ma in cinque teste mettiamo insieme un ventaglio sconfinato di influenze, dal funk alla psichedelia, dal rock al soul…
Poche settimane fa, precisamente l’11 febbraio, avete portato il RESET! party al Brancaleone di Roma. Com’è andata? Cosa ci potete dire sul pubblico romano?
Dopo 3 anni a Milano volevamo tentare la sfida di portare il nostro sound e la nostra idea di festa anche nella capitale, e il Brancaleone, underground e alternativo, è veramente il posto perfetto per noi.
L’11 Febbraio è stata la seconda data (la terza sarà il 18 Marzo) e l’impatto col pubblico romano è stato una figata, a Roma manca veramente una serata come la nostra e il party può ancora crescere.
Si è invece appena concluso il vostro Asia&Australia Tour, almeno per quanto riguarda le date ufficiali! Come ha reagito il pubblico ai vostri set così energici?
Il tour è stata un’esperienza incredibile: esser chiamato dall’altra parte del mondo per diffondere la tua musica è un sogno. E il pubblico ha sempre reagito con entusiasmo. E ci siamo tolti lo sfizio di suonare un sacco di disco che in Europa si fa sempre fatica a far apprezzare all’audience!
Da dove viene la folle idea del videoclip di “Sabrage”?
Mi stavo appassionando ai “Mondo Movies” un genere cinematografico di nicchia, nato a fine anni ‘60 in Italia…e quando ho visto “Svezia Inferno e Paradiso” ho pensato fosse perfetto per un pezzo sexy e retrò come Sabrage! Così abbiamo “campionato” le immagini più fighe e le abbiamo rimontate con un po’ di post produzione (Mace).
Per quanto riguarda il vostro futuro state già lavorando a qualche nuovo remix o magari ad un album?
A breve usciranno due remix che abbiamo firmato per Mad Decent, e in cantiere ne abbiamo qualcun altro per artisti grossi, ma teniamo l’acqua in bocca fino alla data di release!
Abbiamo anche quasi terminato il terzo EP per Cheap Thrills – che sta venendo una bomba, una spanna sopra agli altri due! – e abbiamo già da parte un buon numero di demo per l’album… ma per quello c’è da aspettare ancora qualche mese perché, per come ce l’abbiamo in mente, sarà un’impresa titanica!
Grazie del tempo guys, PARTY HARD…AND BE YOURSELF!
Grazie a voi!!! Peace!