Il cursus honorum era stato mica male, per un progetto nato poco più di un anno fa: Ypsigrock, l’apertura a The Blaze durante la loro data a Milano, un po’ di date nei posti “giusti” (vedi Cieloterra, a Roma). Il progetto a due di Pierpaolo Saccomandi e Raffaele Lombardo a nome RIP non partiva certo col piede sbagliato, anzi. A coronare il tutto, un traguardo che in tanti sognano ed in pochi ottengono: essere selezionati dal Primavera Sound barcellonese per suonare su uno dei suoi palchi. Esibizione giocata abbastanza bene, che ci era piaciuta – eravamo lì – ma senza entusiasmarci. Interessante: quello sì.
Ma quando ci è capitato fra le mani il video della nuova release programmata per questi giorni, per una proposta di anteprima, ci siamo innamorati sia del video in sé che del pezzo. Quando andiamo oltre l’interessante, andiamo verso il “Ah, accidenti“. “F1P” infatti lo troviamo un piccolo gioiellino mutante che mette insieme sensualità e malinconia, mistero ed emotività, in un intreccio veramente riuscito tra analogico e digitale, tra trasfigurazione distorta degli stilemi pop e capacità di mantenere comunque il giusto equilibrio. Bello davvero, e bello anche il video diretto da Mario Catena, si “ritaglia” benissimo sul mood del pezzo. Ecco qui tutti quanto – ve lo presentiamo in anteprima di qualche ora rispetto all’uscita ufficiale – e poi spendiamo ancora qualche parola per un paio di indicazioni pratiche:
“F1P” anticipa per i RIP l’uscita di un EP previsto per la prossima primavera, ed è inserito nella colonna sonora di “Never Too Late”, serie Rai scritta e diretta da Salvatore De Chirico e Lorenzo Vignolo (quest’ultimo con una corposissima e qualitativa esperienza nel campo dei video musicali). Dateci un occhio, potrebbe valerne la pena. Così come di sicuro vale la pena, a questo punto, aspettare e seguire le prossime mosse dei RIP. “F1P” è davvero un bell’esempio di come potrebbe essere il pop contemporaneo oggi, quello più coraggioso, quello che non ci pensa nemmeno ad ancorarsi a nostalgie anni ’70 e ’80 come in troppi ancora fanno (del resto, il mercato li premia…) ma guarda convinto al presente ed alle sue sfide.