La notizia è molto semplice, e sta già facendo il giro del mondo clubbaro. Il Senat (il municipio, praticamente) di Berlino ha ufficialmente deciso di permettere il ballo a partire da venerdì notte, col beneplacito del governo federale centrale. Potete leggere tutto nel post qui sotto, uscito sul profilo Instagram ufficiale della Clubcommission berlinese: niente mascherine, niente limiti di capienza. Unica condizione necessaria: il Green Pass. Era stato chiesto anche di permettere l’accesso dopo aver effettuato un tampone con risultato negativo, ma la cosa (al momento) è stata negata. Evidentemente la non completa affidabilità dei tamponi rapidi ha giocato un ruolo, ma in realtà pure i test PCR (a prezzo calmierato, tra l’altro) sono stati rigettati.
Ad ogni modo: con una percentuale di ospedalizzati che, nel caso di ciclo di vaccinazione completo, è a livelli infinitesimali ci pare una decisione abbastanza logica. Non è ovviamente una decisione perfetta: il vaccino frena gli effetti del Covid ma non li elimina del tutto, né ne cancella la circolazione. Ma comunque sia su effetti che sulla circolazione ha un effetto reale e ormai riscontrabile da tutti i numeri e da tutte le evidenze, con buona pace di chi è contrario al Green Pass o al vaccino in sé. Posizioni che rispettiamo, queste, ma da cui non abbiamo ancora sentito una proposta alternativa che sia credibile. Le alzate d’ingegno sulle “cure a domicilio” come strategia sufficiente non le consideriamo infatti tali, sempre numeri alla mano. Una cura anche ospedaliera che sia efficace ed universalmente utilizzabile non è ancora pronta.
Il virus non scomparirà in cinque minuti, col virus dovremo convivere (minimizzandone sempre più gli effetti, come con svariate altre malattia, a partire dall’influenza e dai suoi 5/6000 morti all’anno); in generale, non esiste un mondo “a rischio zero“. Vogliamo fare qualcosa? O vogliamo lasciare sempre tutto al genio italico, per cui chi aggira le leggi o chi ha le spalle abbastanza larghe per sopportare multe, multine e cinque giorni di cbiusura va avanti, e chi invece è onesto e non paraculato la prende in quel posto? L’idea che possa esistere un mondo senza ballo e senza concerti in piedi va rispedita al mittente. Se lo tenga Franceschini, un mondo così. Probabile che gli piacerebbe. Ma non siamo tutti come lui.