La cura dei particolari è un dettaglio da non sottovalutare quando si parla di musica, soprattutto se si tratta di una serata targata Loaded e se a far girare i dischi ci sono due giovani ragazzi che vengono dalla Romania, che rispondono al nome di: Noidoi. Entro nel locale , quando mancano pochi minuti alla mezzanotte e li trovo già lì, intenti a guardarsi intorno e ad ammirare le potenzialità sonore che il Rashomon può offrire. E’ la prima volta che si confrontano con il pubblico romano, la tensione si fa sentire, ma non appena il locale prende vita di suoni e colori, vedo il loro volto distendersi in un sorriso che sarà continuo fino all’ultimo disco. Nicola e Roberto, si dimostrano da subito molto loquaci, e ci perdiamo per una buona oretta in chiacchiere, che servono soprattutto a capire, come questi due prodigi siano riusciti in poco tempo ad avere un riscontro internazionale di grande livello.
Non è un caso che le loro produzioni e remix siano stati pubblicati con grandi etichette del calibro di Barraca Music, Material, Great Stuff e Fear of Flying. Entriamo subito in confidenza e capisco che abbiamo molte cose in comune, quando Nicola mi confessa che parla italiano e che è entusiasta di potersi esibire nel nostro paese, e lo considera uno dei migliori palcoscenici internazionali.
La curiosità è tanta, e mi avvicino al loro mondo, interrogandoli su come sia la club culture nel loro paese. La risposta mi lascia stupefatto, soprattutto per l’affermazione che ci sono molti ragazzi che si avvicinano al mondo della produzione di musica elettronica, anche per il fatto che in Romania, non ci sono limiti di orari per la chiusura dei locali notturni. Loro stessi aggiungono che hanno partecipato più volte ad eventi di 12 ore ininterrotte ed addirittura ad una maratona di 3 giorni al fianco dei più blasonati dj come Luciano, Ricardo Villalobos e i conterranei Pedro, Rhadoo e Raresh. La conferma del loro successo viene dal lavoro in consolle, grande feeling e soprattutto una selezione sopraffina, contornata da produzioni proprie , inediti ancora non pubblicati e la ricerca sempre e comunque di un groove incalzante che il popolo del Rashomon ha potuto apprezzare durante tutta la loro performance. Alternando ritmi ipnotici e bassline da perdere la testa, il duo, ha esplorato le varie sfumature di un genere che definire in un modo piuttosto che in un altro sarebbe troppo riduttivo.
Una serata che in molti ricorderanno per intensità, classe, qualità e capacità di saper manovrare la pista a proprio uso e consumo. Credo sinceramente che questi due ragazzi ne faranno parecchia di strada! Nota da non sottovalutare è stata la bella apertura del padrone di casa, Alberto? , che, anche se a suo parere, non predilige le aperture “deep”, ha saputo dare comunque quel valore aggiunto ad una splendida serata.
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