Mettete un buon clubber davanti ad un tondo rosso e lui, probabilmente, prima ancora di pensare alla bandiera nipponica, risponderà New Kanada. No, la ragione di questa “anomalia” non la troverete nella sua scarsa preparazione geo-politica, bensì nella costante e illuminante originalità delle release di questa label, nello spessore degli artisti che compongono il suo roster, nell’indiscussa qualità di ogni suo prodotto come delle singole parti che lo compongono. Se poi è il boss in persona a rilasciare un nuovo EP, le aspettative salgono alle stelle, e raramente vengono deluse.
La capacità di Adam Marshall di far collidere all’interno delle sue produzione livelli stilistici diametralmente opposti, hanno dotato quest’artista un’impronta tanto riconoscibile quanto trasversale e variegata, catapultando il suo nome in cima alla lista dei personaggi da tenere strettamente sott’occhio.
“Night Train” è la quarantaquattresima uscita di questo prezioso catalogo e l’esempio migliore di come bass-music e techno, energia e carica emozionale si completino, l’una all’interno dell’altra, nella caleidoscopica visione musicale di Adam Marshall. Le due tracce di questo EP sono vorticosi agglomerati planetari, che danzano l’uno nel riflesso dell’altro, tanto densi e colmi di materia da occludere il passaggio di ogni minimo elemento esterno. E se in “Night Train” è il freddo del vuoto cosmico circostante a spezzare il respiro, in “Heavy Metals” il caos primordiale del nucleo incandescente in continua reazione chimica fa brillare le vorticose particelle metalliche che lo compongono, illuminando tutta la trama di una luce impenetrabile, come i segreti del cosmo stesso.