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[tab title=”Italiano”]Adriana López è una dj e produttrice di origini colombiane che tutt’ora vive a Barcellona ed è definita come una giovane promessa della techno sud-americana. Dopo aver fondato la propria etichetta Grey Report continua ad affascinare e coinvolgere il proprio pubblico grazie alle collaborazioni con artisti del panorama techno mondiale ed attraverso le sue molteplici uscite nelle celebri label Semantica e Modularz Records. Suonerà prossimamente in Italia all’evento Undici Zerouno di Venezia nel mese di Ottobre.
Hai recentemente partecipato lo scorso Luglio alla serata Klubnacht / 10 anni di Mule Musiq al Berghain/Panorama Bar con un set di ben 5 ore. Come è andata la tua prima serata in questo famoso club tedesco? Quali emozioni ti ha dato?
Aver partecipato alla serata Klubnacht lo scorso 19 Luglio è stata un’esperienza davvero bella. Il potente impianto sonoro del Berghain combinato alla massa di persone musicalmente ricettive creano un’atmosfera davvero unica! In aggiunta l’aver suonato per così molte ore mi ha dato l’opportunità di creare un vero e proprio viaggio nella techno composto da alti e bassi creando un set completo e articolato in tutte le sue parti. Devo dire che le 5 ore sono passate tuttavia molto in fretta!
Grey Report è la tua label personale, la tua piattaforma musicale dove puoi esprimere e promuovere al meglio il tuo stile, te stessa. Grey Report 04 è l’ultimo EP uscito nel mese di Agosto nel quale hai lavorato con il giapponese Takaaki Itoh. Quali caratteristiche deve avere un artista perché venga scelto da te a lavorare nella tua Grey Report?
Più che il cercare qualcosa di particolare negli artisti, ciò che ricerco davvero è un tipo di suono che vorrei includere nei miei set, della musica che posso appunto utilizzare nelle mie performance.
“Estructura” è la tua traccia contenuta nell’EP intitolato “Conducciones” uscito nell’etichetta Modularz Records, EP dove hanno partecipato anche i produttori Developer e NX1. Anche Semantica Records ha redatto molti dei tuoi lavori quest’anno, mi riferisco in particolare a “Permanent Condition” uscita nell’EP Nonnative 06. Perché hai scelto queste labels per la tua musica?
Developer e Svreca mi hanno proposto di produrre nelle loro labels. Ho inviato loro alcune delle mie tracce e furono loro stessi a decidere di pubblicare “Estructura” (MOD09), “Acta” (MOD012: Dead Architect Series Portfolio 1) e “Permanent Condition” (Semantica: NNN06). Mi sento davvero in linea con il suono di Semantica e Modularz infatti introduco sempre molte delle loro uscite nei miei set. E’ un grande onore per me far parte di queste due forti labels.
Chi (o cosa) ti ispira? C’è stato un disco ben preciso o un artista che ti ha ispirato e incoraggiato in modo significativo nel voler far della musica la tua vita?
Tutta la musica che ho ascoltato fin da quando ero piccola ha influito su ciò che faccio al giorno d’oggi. Ho da sempre amato ascoltare musica industrial e quella delle rock band e nell’ultimo periodo anche quella anni ’90, sono stata colpita molto dalle prime uscite di Downwards, di Dynamic Tension e Purpose Maker. Inoltre Regis, Surgeon e Jeff Mills costituiscono una grandissima ispirazione per me, sia come produttori che come djs. Se comunque parliamo dell’ispirazione che ho avuto nel far della musica il mio mestiere, voglio innanzitutto dire che è motivato dalle varie esperienze che ho avuto nel corso degli anni. Quando realizzi il fatto che puoi trasformare i tuoi progetti in realtà la motivazione vien da se ed aumenta notevolmente. Voler rendere concreti i tuoi sogni è la motivazione più grande per continuare a produrre e lavorare su ciò che ti piace, per ciò che vuoi.
Cosa pensi a proposito del contrasto tra il mondo digitale e quello analogico? Su quale fronte ti schieri?
Entrambe le tecnologie siano di grande utilità e quindi ugualmente importanti. Io personalmente uso sia strumenti analogici che digitali quando sono in studio e anche per i miei dj set perché la combinazione tra di loro mi dà risultati migliori. Penso che non ci sia una tecnologia migliore dell’altra ma che si integrino semplicemente a vicenda.
Il 2010 è l’anno nel quale hai partecipato per la prima volta al Sonar Festival, in particolare quest’anno hai suonato nel club Moog al Sonar Off con Agaric, Subjected e Developer. Come è stata questa esperienza? Cosa hai provato nel suonare nella città dove vivi?
Nel 2010 ho avuto l’opportunità di suonare per la prima volta al Sonar Pro Area e a Giugno di quest’anno abbiamo celebrato la terza edizione del Pullproxy Showcase durante il week del Sonar Off. E’ stato molto bello condividere questa esperienza con alcuni artisti dell’agenzia in uno dei migliori locali techno della città.
Puoi annunciarci qualche tua prossima data o un progetto che hai programmato per la fine di quest’anno?
Pubblicherò del materiale nel prossimo cd PoleGroup Mix Series intitolato “Unknown Landscapes Vol.2″ che uscirà nel mese di Dicembre. Sto inoltre lavorando nel mio studio e pianificando la quarta uscita sulla mia Grey Report che uscirà invece all’inizio del 2015. E per ultima cosa ma non per questo meno importante, avrò una serata a Venezia all’evento Undici Zerouno presso il club Pop Corn, un’altra a Berlino all’://about blank, a Manchester al Sankeys Club ed infine una a Madrid al Cassette Club e a Lisbona al Lux Club. Moltre altre date sono ancora invece da definirsi.[/tab]
[tab title=”English”]Adriana López is a dj and a producer with colombian origins based in Barcellona. She has been definited one of the most female techno artist of the South America. After she has created her personal label Grey Report continues to affascinate her own crowd with a lot of collaboration by the artists of the techno mondial scene and with her productions on the famous labels Semantica and Modularz Records. She will plays in Italy on October at the upcoming event called Undici Zerouno of Venice.
You have participated at Klubnacht- 10 years of Mule Musiq at Berghain/Panorama Bar last July with a 5 hours set, how was your first time in this famous german club? How did you feel after this important performance?
Participating in the Klubnacht of the last 19th of July was a great experience. The combination of Berghain’s massive sound system and the receptive crowd who frequents the club certainly creates a unique atmosphere. Additionally, playing a longer set gives you the opportunity to build a techno journey with ups and downs going through different stages with the music. I have to say that the 5 hours went by pretty fast!
Grey Report is your own label, your own personal techno platform where you can develop and express your personal style. Grey Report 04 is the last ep released in August when you had work with the techno japan Takaaki Itoh. When you choose the artists for own label what do you search in them?
More than searching something in the artists as such, what I seek is a kind of sound that I would include in my sets. I put out music that I want to play.
“Estructura” is your track of the EP called “Conducciones” on Modularz Records, an EP with the sounds of Developer and NX1. Semantica Records also released some of your material this year, I mean the track “Permanent Condition” on “Nonnative” 06 EP. Why did you choose this labels for your music?
Developer and Svreca proposed me to participate in their labels. I sent them some tracks and they decided to put out “Estructura” (MOD09), “Acta” (MOD012: Dead Architect Series Portfolio 1) and “Permanent Condition” (Semantica: NNN06). I’m really into the sound of Modularz and Semantica and I always include several of their tracks in my sets. It’s great to be part of these two strong labels.
Who (or what) inspire you? Is there a particular record or artist that has inspired and encouraged to make music in you life?
All the music I listened to since I was little has had a major influence on what I’m doing now. I used to listen to some industrial and rock bands and in the late 90’s, I was blown away by the early releases of Downwards, Dynamic Tension and Purpose Maker. Regis, Surgeon and Jeff Mills are a great inspiration, both as producers and DJ’s. Furthermore, if we talk about the motivation to make music, I would say that it comes from the different situations that I experience throughout the years. When you realise that you can turn your own personal project into reality, then you are highly motivated. Wanting to make your dreams come true is the main motivation to make music and to continue working for what you want.
What do you think about the contrast between digital and vinyl/analog? Which side do you deploy?
I think that both technologies are of great utility and are equally important. I use both analog and digital gear in the studio and in my dj sets because the combination between them gives me the best results. One is not better than the other, but instead, each complements the other.
2010 is the year when you had play for the first time on the Sonar festival, in particular this year you had play at club Moog at Sonar Off with Agaric, Subjected and Developer. How was this experience for you? How do you feel to play in the town where you live?
In 2010 I had the opportunity to play for the first time at the Sonar Pro Area and additionally last June we celebrated the third edition of the Pullproxy Showcase during the Sonar Off weekend. It was nice to play with some of the artists of the agency in one of the best techno venues in town.
Can you tell us about your upcoming stuff or your next project for the end of the year?
I’ll be releasing some material in the next PoleGroup CD Mix Series “Unknown Landscapes Vol. 2” which is coming out in December. I’m also working in the studio and planning the forthcoming Grey Report releases which will be out at the beginning of next year. And last but not least, I’ll be playing shortly in Venice (Undici Zerouno at Pop Corn Club), Berlin (://about blank), Manchester (Sankeys Club), Madrid (Cassette Club), Lisbon (Lux Club) and more T.B.A.[/tab]
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