Un incontro di anime oscure: è quasi un ponte generazionale quello fra Tricky ed Actress, visto che entrambi nel loro campo (l’urban pop a trecentosessanta gradi per Tricky fin dai primi anni ’90, l’elettronica per Actress a partire da qualche anno) rappresentano il lato oscuro della forza e della paranoia. Affinità elettive fra i due quindi, e in effetti il lavoro di decostruzione di Actress su “Sun Down” (estratto dall’ultimo LP di Tricky) che qua vi presentiamo ha un suo perché.
D’altro canto Tricky, col cambio di label (si è accasato presso la tedesca !K7, che gli ha dato piena autonomia operativa ma gli fornisce anche spunti e suggerimenti, che l’artista di Bristol è libero di accettare o meno), ha ritrovato l’ispirazione e la voglia di fare ed esplorare, soprattutto di fare da rabdomante di ciò che di interessante c’è nella musica che lo circonda e ci circonda quotidianamente. Il marchio però è sempre quello, non cambia, e questa collaborazione con Actress lo amplifica: sinuosa inquietudine, losca morbosità. In tempi di troppa EDM troppo felice nelle programmazioni radiofoniche, questo può essere un buon antidoto.