La mistica attorno al numero tre non tocca solo la musica (vero De La Soul e Massive Attack?), è parte integrante della storia del cinema fin dal giorno uno. Il 28 dicembre 1895 infatti, al Grand Café di Parigi, i fratelli Lumière organizzarono la prima proiezione cinematografica al mondo. Quanti furono gli spettatori? 33.
MAX3MIN, festival dedicato ai cortometraggi, nasce anche strizzando un po’ l’occhio a questa matrice “numerologica”: la durata massima dei cortometraggi ammessi a partecipare è infatti fissata a 3 minuti. Questo il paletto posto da Martina Schmied, italo-argentina, la fondatrice del festival. Un festival originariamente solo virtuale, e che anche quest’anno si terra principalmente on line, precisamente qui: i vari cortometraggi saranno visibili da oggi 11 marzo fino al 22 marzo. Ma il successo della prima edizione ha suggerito di fare un paio di implementazioni importanti.
La prima: la visione “reale”, in un vero cinema cioè, rinverdendo per certi versi i fasti della “Notte dei Publivori” e in generale delle maratone particolari su grande schermo. Per due giorni il cinema Ariosto, a Milano, ospiterà due speciali maratone di cortometraggi in cui vedere i film della selezione internazionale tutto d’un fiato (sabato 19 marzo dalle 20.00 alle 00.00 e domenica 20 marzo dalle ore 10.30). Altra nuova location del festival sarà il neonato Santa Fe Cinema, sempre a Milano, un cinema piccolissimo dove durante alcuni giorni della manifestazione sarà possibile vedere, con tre appuntamenti giornalieri, i cortometraggi della selezione ufficiale suddivisi in gruppi nelle varie giornate. Il Santa Fe Cinema è un luogo di proiezione speciale che, rispecchiando il concept di MAX3MIN, ha la peculiarità di ospitare un massimo di 3 spettatori (…rieccoci!), per un’esperienza di visione assolutamente inedita. Ma non è finita: ci saranno anche 3 talk, all’interno della rassegna, e uno ci riguarda veramente da vicino: vedrà infatti coinvolto il nostro amato Mass Prod che parlerà di produzione musicale e, conoscendolo, di vita vissuta e belle idee. Lui è una delle storie più particolari del nostro clubbing: ad un certo, a colpi di bootleg “sponsorizzati” da Villalobos, era diventato una presenza fissa nei migliori parti minimal di successo del globo, ma ad un certo punto ha fatto una virata ad U rinunciando ai lustrini ma scegliendo lo studio, il diploma al Conversavatorio ed un viaggio nella ricerca musicale più sofisticata davvero particolare. Ha un sacco di cose da raccontare, Martino. L’appuntamento col suo talk è per domenica 13 marzo, alle 18, e lo spunto di partenza sarà parlare di “cinema sonoro”.