Torna settimana prossima, dal 10 al 12 Novembre, il Mira Festival. Per quelli che vivono la musica non solo come uno spettacolo da ascoltare, ma anche da vedere, respirare e toccare con mano, il Mira è un appuntamento ormai imperdibile da 6 anni a questa parte.
Il festival barcellonese – che lo scorso giugno ha anche viaggiato oltre confine con la prima edizione del Mira Berlino – è una fusione tra musica elettronica, arti digitali, e visuals, che guardano a una Mecca chiamata “live”. Al Mira l’esperienza della diretta è come santuario dove convergono tanti fedeli e divinità provenienti da discipline, e religioni, diverse, eppure tutti uniti dal comune denominatore di venerare la sfera sonora e visiva della creatività digitale e tecnologica.
Tra gli oltre 20 show audiovisual in programma per il Mira Barcellona 2016, spiccano Death In Vegas, Tim Hecker, Alessandro Cortini, Lakker, Elysia Crampton, Gesloten Cirkel, Jlin, Throwing Snow, Plaid e Job Jobse, tra i tanti altri.
La punta di diamante tar i palcoscenici del festival, che avrà come cornice un’antica nave industriale riconvertita in centro di creazione sperimentale, è il Mira Dome. Il Dome è la gigantesca cupola che sarà dedicata ai progetti artistici fatti da proiezioni e sonorità avvolgenti, rigorosamente a 360º. E ancora in tema creatività audiovisuale, in programma anche 3 installazioni interattive, una Digital Art Gallery e 3 giornate di workshop e conferenze per approfondire i percorsi e i formati visivi che stanno marcando la musica elettronica dei nostri tempi.